MILANO (Reuters) - Gli indici della borsa di Milano chiudono praticamente stabili sui livelli di metà seduta, in un mercato sostenuto dalle attese positive per i colloqui tra Usa e Cina sul commercio e dagli acquisti sui bancari.
Le azioni degli istituti di credito italiani, più volatili rispetto a quelli delle altre piazze europee, beneficiano del tono più disteso sul fronte macro e di uno spread Btp-bund che si restringe leggermente.
Gli investitori cominciano a ragionare sul fatto che le valutazioni delle azioni europee sono interessanti e che il rallentamento dell'economia è ormai nei prezzi.
Trump ha annunciato ieri che rinvierà il termine dell'1 marzo per il previsto aumento tariffario sull'import cinese, dopo i colloqui commerciali "produttivi" con Pechino, e ha aggiunto che incontrerà il presidente cinese Xi Jinping per siglare l'accordo, se i progressi nel negoziato continueranno.
L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,86%, l'Allshare dello 0,78%. Volumi a 2 miliardi circa.
L'indice europeo FTSEurofirst 300 segna +0,3%.
Le banche italiane beneficiano della volatilità più accentuata rispetto al settore in Europa e mettono a segno un aumento del 2,4% da +1,2% dello Stoxx europeo.
BANCO BPM (MI:BAMI) e UNICREDIT (MI:CRDI) salgono di oltre il 3%; UBI (MI:UBI) BANCA di oltre il 4%.
CREVAL chiude in rialzo di oltre il 10% dopo l'annuncio sul ricambio al vertice, sotto la spinta dei fondi azionisti, che riaccende le speculazioni M&A.
L'apertura del socio di maggioranza Vivendi (PA:VIV) a una fusione della rete di Telecom con Open Fiber non sostiene le azioni TELECOM ITALIA (MI:TLIT) (TIM) (-0,3%), perchè ampiamente attesa. Secondo un trader, non c'è dubbio che Vivendi sarebbe favorevole a un'operazione in grado di creare valore, ma il mercato preferisce attendere fatti concreti sull'eventuale operazione con Open Fiber, prima di scommettere sul titolo.
INWIT -3,6%, ma ben oltre i valori che segnava prima dell'annuncio dell'accordo con Vodafone (LON:VOD) Italia per la condivisione della rete mobile.
L'ottimismo su Usa-Cina supporta limitatamente i titoli industriali; bene STM (PA:STM) (+2,9%), PRYSMIAN (MI:PRY) (+2,4%) e BREMBO (MI:BRBI) (+2,9%).
PIAGGIO balza del 4,8% circa sui buoni conti del 2018 e sulla proposta di distribuzione di un dividendo di 9 centesimi in rialzo dai 5,5 cent pagati sull'esercizio scorso.
FINCANTIERI (MI:FCT) guadagna lo 0,8%, in attesa dei conti che verranno diffusi dopo la chiusura di borsa.
Tra i titoli minori BIANCAMANO +37% circa dopo diverse sospensioni.