Investing.com - Positivi i titoli azionari europei questo giovedì, mentre gli investitori assimilano la recente serie di deludenti dati economici degli Stati Uniti e del blocco della moneta unica, e i mercati attendono la pubblicazione dei dati sull’inflazione nella zona euro nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’Euro Stoxx 50 sale dello 0,66%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,68%, mentre il tedesco DAX segna +0,61%.
I mercati azionari oggi hanno risentito dei dati ufficiali che hanno mostrato che le vendite al dettaglio statunitensi sono scese dello 0,3% il mese scorso, contro il previsto calo dello 0,1%, mentre le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili si sono ridotte dello 0,2% a settembre, contro le aspettative di un incremento dello 0,3%.
Un secondo report ha rivelato che l’indice dei prezzi alla produzione USA è sceso dello 0,1% lo scorso mese, deludendo le aspettative di un incremento dello 0,1%, mentre la Federal Reserve di New York ha riportato che l’indice manifatturiero è sceso al minimo di sei mesi di 6,2 ad ottobre da una lettura di 27,5 nel mese precedente.
I mercati sono in fermento inoltre per i dati pubblicati martedì che hanno mostrato una riduzione maggiore del previsto della produzione industriale nella zona euro ad agosto, mentre un secondo report ha rivelato che il sentimento economico tedesco è sceso al minimo dal dicembre 2012 ad ottobre.
Positivi i titoli finanziari, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) su dello 0,96% e dello 0,90%, mentre la tedesca Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) schizza a +1,88%.
Tra le banche periferiche, i titoli delle italiane Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) e Unicredit (MILAN:CRDI) sono alle stelle, segnando rispettivamente +1,84% e +1,94%, mentre le spagnole Banco Santander (MADRID:SAN) e BBVA (MADRID:BBVA) subiscono un’impennata dell’1,05% e dell’1,43%.
Carrefour (PARIS:CARR) schizza a +2,03% dopo che la catena di supermercati ha dichiarato che la crescita ha subito un rallentamento nel terzo trimestre, per via delle perdite in Spagna e Italia, sebbene le vendite nel mercato francese siano diminuite meno del previsto.
Sempre tra le notizie sugli utili, il gigante svizzero del settore alimentare, Nestle (SIX:NESN), ha dichiarato che le vendite sono crollate del 3,1% nei primi nove mesi del 2014 ma il gruppo ha mantenuto le previsioni degli utili per l’intero anno fiscale.
A Londra, il FTSE 100 sale dello 0,81%, poiché le banche britanniche hanno seguito la scia rialzista delle controparti continentali.
Lloyds Banking (LONDON:LLOY) e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) segnano rispettivamente +0,67% e +0,73%, mentre Barclays (LONDON:BARC) schizza a +1,05% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) subisce un’impennata dell’1,63%.
Al rialzo anche i titoli minerari, con Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) che schizza a +1,26% e Rio Tinto (LONDON:RIO) subisce un’impennata dell’1,53%, mentre le rivali Bhp Billiton (LONDON:BLT) e Antofagasta (LONDON:ANTO) vanno alle stelle, segnando rispettivamente +1,58% e +1,91%.
Shire (LONDON:SHP) segna la peggiore performance dell’indice per la seconda seduta consecutiva, con un crollo dell’8,89% dopo la notizia di ieri secondo cui AbbVie (NYSE:ABBV) starebbe rivalutando l’acquisizione da 32,4 miliardi di sterline della casa farmaceutica britannica, per via delle nuove norme fiscali.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow 30 sono in salita dello 0,43%, i futures S&P 500 salgono dello 0,51%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,31%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché i dati sulla produzione industriale e sull’attività manifatturiera nella regione di Philadelphia.