PECHINO (Reuters) - La Cina fisserà un tetto alle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030, mentre gli Stati Uniti ridurranno le emissioni totali di oltre un quarto entro il 2025, in accordo senza precedenti raggiunto oggi a un vertice tra i due paesi a Pechino.
Anche se molti punti sull'applicazione restano in sospeso, l'annuncio mette in campo tutto il peso delle due principali economie del mondo a sostegno di un nuovo patto globale sul clima che dovrà essere negoziato a Parigi nel 2015. Ed è anche la prima volta che Pechino fissa una scadenza per raggiungere il picco delle emissioni di Co2.
Il presidente Usa Barack Obama e l'omologo cinese Xi Jinping hanno detto che la Cina porrà un tetto alle emissioni di anidride carbonica entro "circa il 2030" ma cercherà di farlo anche prima, mentre gli Usa ridurranno del 26-28 le emissioni rispetto ai livelli del 2005.
Rappresentanti americani dicono che gli impegni, che sono il risultato di mesi di dialogo tra i due paesi, spingeranno altre nazioni ad accelerare i negoziati per un nuovo accordo che dovrebbe diventare effettivo entro il 2020.
La Cina si è anche impegnata ad aumentare la percentuale di carburanti non fossili nel proprio mix energetico al 20% circa entro il 2030, rispetto al meno del 10% registrato nel 2013, un'iniziativa che potrebbe richiedere circa 1.000 gigawatt di nuova capacità energetica dal nucleare e dalle rinnovabili.
(David Stanway)
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