ROMA (Reuters) - La Commissione europea aspetta maggiori informazioni sul processo di riforme in Italia, Francia e Belgio per la terza settimana di gennaio, secondo il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Pierre Moscovici.
L'esecutivo Ue ha deciso di aspettare marzo prima di esprimere un giudizio finale sugli Stati membri che rischiano di violare le regole comuni sui bilanci.
A Roma, in particolare, viene chiesto uno sforzo maggiore sulla riduzione del deficit strutturale per consentire al debito, il secondo della zona euro in rapporto al Pil dopo la Grecia, di diminuire.
Se la Commissione non si ritenesse soddisfatta dai progressi compiuti dall'Italia potrebbe avviare una procedura di infrazione per debito eccessivo.
"Abbiamo bisogno di avere un'idea più chiara sul bilancio 2015 e diamo ai Paesi tempo per fornire maggiori dettagli sui progetti di riforma e sulle azioni compiute in modo da valutare la crescita potenziale e il quadro di finanza pubblica", ha detto Moscovici in una conferenza stampa con il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
"Dobbiamo farlo prima della terza settimana di gennaio. Abbiamo concordato con Padoan di lavorare intensamente per un dialogo costruttivo".
Il commissario francese ha descritto "un'Europa al bivio" in cui prevalgono sfiducia e preoccupazione per la situazione economica dopo quasi 7 anni di crisi.
"La priorità della commissione è la crescita e rispondere alla sfide che pone la situazione dell'economia", ha detto ancora Moscovici che a Roma ha incontrato anche il sottosegretario per gli Affari europei Sandro Gozi.
"In Italia è stato fatto un grande sforzo riformatore che la Commissione riconosce e saluta. Ritengo che in Italia in questo momento ci sia stabilità e consenso. Porto in Italia un messaggio di sostegno e non di ammonizione... Se pensiamo che alcune riforme necessitino di maggiore ambizione lo diremo".
Il ministero dell'Economia e la Commissione hanno concordato di verificare insieme come le riforme possono aiutare la crescita e la creazione dei posti di lavoro nel breve e medio termine.
"Quello che faremo da oggi a marzo è esattamente valutare come le riforme possono aiutare la crescita potenziale di un Paese", ha detto ancora Moscovici.
(James Mackenzie)