Investing.com - Il dollaro è in calo al minimo di un mese contro lo yen questo giovedì e scende anche contro le altre principali valute dopo i report economici USA inaspettatamente deludenti che hanno smorzato le speranze per la crescita del primo trimestre.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,67% a 118,68, il minimo dal 20 febbraio.
Il dollaro ha ripreso a scendere quando ieri i dati ufficiali hanno rivelato che il totale degli ordinativi di beni durevoli è sceso dell’1,4% il mese scorso, contro le previsioni di un aumento dello 0,4%.
Gli ordinativi dei beni capitali core, un indicatore chiave degli investimenti delle aziende del settore privato, sono scesi dell’1,4% il mese scorso, il sesto calo mensile consecutivo.
Gli investimenti delle imprese hanno risentito del dollaro forte e del calo dei prezzi degli energetici.
Il sentimento sul biglietto verde è stato colpito inoltre dalle parole del Presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, che ha definito un dollaro così forte “disinflazionario” ed ha invitato a rimandare l’aumento dei tassi almeno fino al primo semestre del 2016.
Il dollaro è andato sotto pressione da quando la scorsa settimana la Federal Reserve ha indicato che l’aumento dei tassi di interesse potrebbe essere più graduale di quanto previsto.
L’euro resta supportato dai dati di ieri che hanno mostrato un aumento della fiducia delle imprese tedesche questo mese, dati che hanno alimentato le aspettative per la ripresa nella principale economia della zona euro.
La coppia EUR/USD sale dello 0,21% a 1,0994, non lontano dal massimo di 1,1041 segnato il 18 marzo.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende al minimo di una settimana e mezzo di 96,68.