Investing.com - Il dollaro resta in salita contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo la pubblicazione dei dati statunitensi positivi, mentre gli investitori attendono la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve prevista nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY sale dello 0,44% a 113,65.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha reso noto che le nuove costruzioni sono aumentate del 5,2% a febbraio a 1,178 milioni di unità dal totale di gennaio di 1,120 milioni di unità, con una revisione al rialzo della stima precedente di 1,099 milioni di unità. Gli analisti avevano previsto un aumento del 4,6% a 1,150 milioni di unità.
Intanto, il numero delle concessioni edilizie è sceso del 3,1% a 1,202 milioni di unità il mese scorso dagli 1,204 milioni di gennaio. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,1% a 1,167 milioni di unità a febbraio.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi al consumo USA è sceso dello 0,2% a febbraio, come previsto e dopo essere rimasto invariato a gennaio.
Su base annua, i prezzi al consumo sono saliti dell’1,0%, rispetto allo 0,9% previsto.
L’indice IPC core, che esclude gli alimenti e l’energia, è aumentato al tasso annuo del 2,3% il mese scorso, contro le aspettative di un incremento del 2,2%.
Gli investitori attendono la conclusione dei due giorni di vertice sulla politica monetaria della Fed, prevista per oggi e non sono previste modifiche dati i recenti segnali di indebolimento dell’economia mondiale.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,20% a 1,1086.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina ed il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,49% a 1,4083 ed il cambio USD/CHF in salita dello 0,20% a 0,9891.
Stamane l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 5,1% nel trimestre terminato a gennaio, come previsto.
Il numero delle richieste di disoccupazione nel Regno Unito è sceso di 18.000 unità a febbraio, contro le aspettative di una riduzione di 9.100 unità e dopo il calo di 28.400 unità del mese precedente.
Intanto, l’indice dei compensi medi, compresi i bonus, è salito del 2,1% nel trimestre terminato a gennaio, più del 2,0% previsto.
Esclusi i bonus, gli stipendi hanno visto un incremento del 2,2% contro le attese di un aumento del 2,1%.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,42% a 0,7427, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,26% a 0,6583.
Il cambio USD/CAD è in salita dello 0,25% a 1,3389.
Statistics Canada ha reso noto che le vendite del settore manifatturiero sono aumentate del 2,3% a gennaio, ben al di sopra dello 0,5% previsto. Le vendite del settore manifatturiero sono salite dell’1,4% a dicembre, dato rivisto da un aumento riportato precedentemente dell’1,2%.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,31% a 96,95, il massimo dal 10 marzo.