Investing.com - I futures dell’oro salgono al massimo delle ultime tre settimane questo lunedì, grazie all’approccio più cauto della Federal Reserve verso l’aumento dei tassi di interesse che ha spinto la domanda degli investitori per il metallo prezioso.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno è salito dello 0,43%, a 1.249,00 dollari l’oncia troy, dopo aver toccato i massimi di 1.255,9, il massimo dal 22 marzo.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 94,14.
Il dollaro è sceso al minimo di 17 mesi contro lo yen questo lunedì, dopo aver chiuso la settimana precedente in calo del 3,2%.
Il dollaro si è indebolito contro lo yen per via della convinzione che la Federal Reserve possa adottare un approccio più cauto verso i futuri aumenti dei tassi di interesse quest’anno, nei timori per l’andamento dell’economia globale.
Tassi di interesse più alti rendono il dollaro più attraente per i titolari di altre valute ma rendono l’oro più costoso per i titolari di altre valute.
Il prezzo del metallo giallo è schizzato di quasi il 18% quest’anno tra il caos scatenato sui mercati azionari e valutari in Cina, e i timori sull’andamento del sistema bancario europeo, due fattori che hanno spinto la richiesta di valuta rifugio, yen incluso.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a maggio salgono dell’1,37% a 15,59 dollari l’oncia troy. I futures del rame con consegna a maggio segnano un calo di 0,53 centesimi, o dello 0,53%, a 2,076 dollari la libbra.