Investing.com - Il prezzo dell’oro è pressoché invariato questo venerdì, oscillando vicino al minimo di tre settimane mentre sul metallo prezioso continuano a pesare la possibilità di un aumento dei tassi USA a giugno ed il dollaro forte.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a giugno sono stabili a 1.255,35 dollari.
Il contratto di giugno ha chiuso la seduta di ieri con un crollo dell’1,54%, a 1.254,80 dollari l’oncia.
Supporto a 1.247,50 dollari, il minimo di ieri e resistenza a 1.276,40 dollari, il massimo dal 18 maggio.
Sul prezzo dell’oro pesano i verbali del vertice di aprile della Fed pubblicati mercoledì che hanno mostrato che secondo i funzionari un aumento dei tassi a giugno sarebbe appropriato se i dati economici dovessero indicare un miglioramento della crescita nel secondo trimestre, nonché un consolidamento dell’occupazione e dell’inflazione.
Inoltre, ieri il Presidente della Federal Reserve di New York William Dudley ha dichiarato che l’economia statunitense potrebbe essere abbastanza forte da consentire un aumento dei tassi a giugno.
L’oro risente dell’andamento dei tassi USA, dal momento che i tassi alti farebbero aumentare il costo di investimenti senza rendimento come i lingotti.
La possibilità di un aumento dei tassi il mese prossimo ha spinto il dollaro al massimo di sette settimane contro i principali rivali. L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 95,27, vicino al massimo di sette settimane di 95,51 registrato ieri.
Un dollaro forte in genere è ribassista per l’oro, poiché riduce l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Il prezzo del metallo giallo è schizzato di quasi il 19% quest’anno, nelle speculazioni che la Fed possa mantenere un approccio più lento e cauto nell’alzare i tassi di interesse per via dei timori legati all’economia globale. Un aumento graduale dei tassi di interesse avrebbe ripercussioni minori per il prezzo dell’oro rispetto ad una serie di aumenti in un breve lasso di tempo.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a luglio sono in calo dello 0,28% a 16,540 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a luglio salgono dello 0,49% a 2,070 dollari la libbra.