Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che le posizioni ribassiste sul dollaro sono diminuite per la seconda settimana consecutiva, tra le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi a giugno.
Secondo il report, il 39,5% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia EUR/USD nella settimana terminata il 20 maggio, in salita dal 37,8% della settimana prima.
Intanto, il 37,1% ha tenuto le posizioni lunghe sul cambio USD/JPY la scorsa settimana, in calo dal 39,1% della settimana precedente, il 38,0% degli operatori dei mercati ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia GBP/USD, rispetto al 41,3% della settimana precedente, mentre il 43,2% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, in calo dal 47,3%.
Tra le valute legate alle materie prime, il 42,5%ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, in salita dal 37,3% della settimana precedente, il 46,0%ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, rispetto al 49,2% della settimana prima, mentre il 45,5% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, in salita dal 44,6% della settimana precedente.
Dal report è emerso inoltre che il 60,2 dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, su dal 54,9% della settimana prima.
Intanto, il 34,8% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500, contro il 37,5% della settimana precedente.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.