Investing.com - La Borsa di Milano chiude oggi in rialzo. Il Ftse Mib è riuscito a guadagnare lo 0,96% chiudendo a 13.714 punti, mentre il Ftse All Share ha archiviato la sessione con un +0,85% a 14.669 punti.
Il taglio di Moody's ha influenzato il rating dell'Italia di due gradini e si è fatto sentire sul secondario dove lo spread tra il BTP decennale ed il Bund ha risuperato 480 punti base in questo momento. Nel pomeriggio Piazza Affari si è rafforzata complice la buona intonazione di Wall Street.
In rosso le banche; le big Intesa SP e Unicredit cedono lo 0,59% e lo 0,89% e Banca Popolare di Milano lo 0,3%. Persiste la debolezza anche sulle banche in Europa, che vanno giù dello 0,3%. Nei casi titoli Intesa SP e Unicredit affetta il downgrade di Ubs che riduce il prezzo obiettivo a 1,7 euro da 1,9 per Intesa, e a 4,9 da 5,4 euro per Unicredit.
Soprattutto soffrono le banche popolari con POP EMILIA -4,5% e BANCO POPOLARE quasi a -4%. Soffre anche MEDIOBANCA che chiude a -3,7%. Lo stoxx europeo va giù dello -1,7%.
I maggiori rialzi di giornata hanno interessato alcuni dei titoli che ieri avevano sofferto in particolar modo, come Ferragamo (+6,61% a 15,32 euro) e Telecom Italia (+4,56% a 0,7335 euro). Il rialzo è stato guidato da Fiat che ha guadagnato il 3,3%.
In Europa il Dax chiude in crescita del 2,15% a 6.557,1 punti. +1,46% a 3.180,8 punti per il Cac40 e +1,03% a 5.666,13 per il Ftse100. Chiusura in positivo anche per l'Ibex35 che ha terminato gli scambi a +0,52% a 6.664,6 punti.
Chiude in positivo il Wall Street In America con il Nasdaq a +1,48% a 2908,47 punti e il Dow Jones in progresso dell'1,62% a 12777,09 punti. Mentre invece La Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per celebrare il Giorno della Marina.
Finalmente oggi in agenda la trimestrale del Cda di Bankinter e Citigroup.
Il taglio di Moody's ha influenzato il rating dell'Italia di due gradini e si è fatto sentire sul secondario dove lo spread tra il BTP decennale ed il Bund ha risuperato 480 punti base in questo momento. Nel pomeriggio Piazza Affari si è rafforzata complice la buona intonazione di Wall Street.
In rosso le banche; le big Intesa SP e Unicredit cedono lo 0,59% e lo 0,89% e Banca Popolare di Milano lo 0,3%. Persiste la debolezza anche sulle banche in Europa, che vanno giù dello 0,3%. Nei casi titoli Intesa SP e Unicredit affetta il downgrade di Ubs che riduce il prezzo obiettivo a 1,7 euro da 1,9 per Intesa, e a 4,9 da 5,4 euro per Unicredit.
Soprattutto soffrono le banche popolari con POP EMILIA -4,5% e BANCO POPOLARE quasi a -4%. Soffre anche MEDIOBANCA che chiude a -3,7%. Lo stoxx europeo va giù dello -1,7%.
I maggiori rialzi di giornata hanno interessato alcuni dei titoli che ieri avevano sofferto in particolar modo, come Ferragamo (+6,61% a 15,32 euro) e Telecom Italia (+4,56% a 0,7335 euro). Il rialzo è stato guidato da Fiat che ha guadagnato il 3,3%.
In Europa il Dax chiude in crescita del 2,15% a 6.557,1 punti. +1,46% a 3.180,8 punti per il Cac40 e +1,03% a 5.666,13 per il Ftse100. Chiusura in positivo anche per l'Ibex35 che ha terminato gli scambi a +0,52% a 6.664,6 punti.
Chiude in positivo il Wall Street In America con il Nasdaq a +1,48% a 2908,47 punti e il Dow Jones in progresso dell'1,62% a 12777,09 punti. Mentre invece La Borsa di Tokyo è rimasta chiusa per celebrare il Giorno della Marina.
Finalmente oggi in agenda la trimestrale del Cda di Bankinter e Citigroup.