Due titoli da evitare a luglio secondo InvestingPro: ecco perché il timing è tutto
Investing.com - Bank of America (NYSE:BAC) Securities rimane ribassista sul dollaro statunitense, ma ha chiuso la sua posizione long EUR/USD, citando rischi geopolitici a breve termine.
La banca ha aperto la posizione il 10 aprile, con un riferimento spot di $1,1061 e un obiettivo iniziale di $1,15, che ha rivisto al rialzo a $1,19 il 22 aprile.
Alle 07:05 ET (11:05 GMT), EUR/USD è stato scambiato in rialzo dello 0,2% a $1,1524.
Bank of America Securities rimane ribassista sul dollaro, continuando a prevedere EUR/USD a $1,17 entro la fine dell’anno, grazie a una combinazione di sviluppi negativi per l’USD e positivi per l’EUR, ma le tensioni geopolitiche rappresentano rischi a breve termine.
Con questo in mente, la banca ha deciso di chiudere la sua raccomandazione long su EUR/USD a causa degli elevati rischi geopolitici in Medio Oriente e di rivalutare la situazione in un secondo momento.
"Continuiamo certamente a vedere spazio per un’ulteriore vendita dell’USD, anche rispetto all’euro", hanno affermato gli analisti della banca in una nota datata 19 giugno. "Ma con il sentiment sull’USD a livelli estremi di ribasso e il mercato chiaramente long su EUR/USD, non possiamo dare per scontata la tendenza del Real Money europeo a comprare l’euro sui ribassi se le tensioni in Medio Oriente dovessero intensificarsi ulteriormente."
La banca ha anche osservato che le fasi finali di un rally dell’euro sono spesso più instabili, soprattutto rispetto ai primi due terzi che tendono ad essere rapidi e furiosi - il 2023 serve come un buon esempio di questo.
"Se questo è nuovamente il caso, l’euro potrebbe essere a un punto in cui corregge quest’estate tornando a $1,1200/$1,1065 e fa un minimo moderatamente più alto rispetto a maggio (che era $1,1065)", ha aggiunto BofA.
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