Investing.com – Il dollaro si è staccato dal massimo di sue settimane contro il franco svizzero venerdì, ma è rimasto supportato poiché i timori di un possibile attacco militare contro la Siria hanno spinto la domanda di beni rifugio.
Il cambio USD/CHF ha toccato i massimi della seduta di 0,9331, il massimo dal 15 agosto prima di attestarsi a 0,9297, in calo dello 0,11% sulla giornata, portando i guadagni settimanali allo 0,86%.
Supporto a 0,9216, minimo di giovedì e resistenza a 0,9350.
I timori di un possibile attacco sono saliti dopo che il Segretario di Stato John Kerry ha dichiarato venerdì che gli USA puniranno il Presidente Bashar al-Assad per il “brutale e palese” attacco chimico che ha ucciso circa 1.500 persone a Damasco.
Intanto i dati di venerdì hanno mostrato che il sentimento dei consumatori USA è sceso ad agosto, staccandosi dal massimo di sei anni. La lettura finale del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è scesa a 82,1 da una lettura di 85,1 a luglio.
Il report è giunto un giorno dopo che i dati hanno mostrato che la crescita del secondo trimestre è stata rivista al rialzo, indicando che la ripresa economica è in carreggiata.
Il Dipartimento per il Commercio ha mostrato una crescita del prodotto interno lordo al tasso annuo del 2,5% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita del 2,2% rispetto alla stima preliminare dell’1,7%.
I dati positivi hanno avvalorato la tesi di un ridimensionamento delle misure di stimolo della Federal Reserve già dal prossimo mese.
Nella prossima settimana i mercati negli USA resteranno chiusi lunedì per il Labor Day. Gli investitori attenderanno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nella speculazione su quando la Fed inizierà a ridurre le misure di stimolo.
Saranno attesi inoltre i dati sulla crescita del secondo trimestre e sull’inflazione dei consumatori.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati.
Lunedì 2 settembre
La Svizzera rilascerà l’indice PMI SVME, un indicatore economico chiave.
I mercati negli USA resteranno chiusi per il Labor Day.
Martedì 3 settembre
La Svizzera rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del secondo trimestre, l’indicatore economico chiave.
Negli USA l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Mercoledì 4 settembre
Gli USA rilasceranno un report sul bilancio commerciale, la differenza in valore tra le importazioni ed esportazioni.
Giovedì 5 settembre
Gli USA rilasceranno il report ADP sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato, nonché un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Negli USA l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore non-manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Venerdì 6 settembre
La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere. Questi dati saranno seguiti per avere delle indicazioni sulle operazioni bancarie valutare.
La Svizzera produrrà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo, che rappresenta la principale voce di inflazione.
Gli USA chiuderanno la settimana con un il report settimanale sull’occupazione non agricola ed un report sul tasso di disoccupazione, unitamente ai dati sul compenso orario medio.
Il cambio USD/CHF ha toccato i massimi della seduta di 0,9331, il massimo dal 15 agosto prima di attestarsi a 0,9297, in calo dello 0,11% sulla giornata, portando i guadagni settimanali allo 0,86%.
Supporto a 0,9216, minimo di giovedì e resistenza a 0,9350.
I timori di un possibile attacco sono saliti dopo che il Segretario di Stato John Kerry ha dichiarato venerdì che gli USA puniranno il Presidente Bashar al-Assad per il “brutale e palese” attacco chimico che ha ucciso circa 1.500 persone a Damasco.
Intanto i dati di venerdì hanno mostrato che il sentimento dei consumatori USA è sceso ad agosto, staccandosi dal massimo di sei anni. La lettura finale del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è scesa a 82,1 da una lettura di 85,1 a luglio.
Il report è giunto un giorno dopo che i dati hanno mostrato che la crescita del secondo trimestre è stata rivista al rialzo, indicando che la ripresa economica è in carreggiata.
Il Dipartimento per il Commercio ha mostrato una crescita del prodotto interno lordo al tasso annuo del 2,5% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita del 2,2% rispetto alla stima preliminare dell’1,7%.
I dati positivi hanno avvalorato la tesi di un ridimensionamento delle misure di stimolo della Federal Reserve già dal prossimo mese.
Nella prossima settimana i mercati negli USA resteranno chiusi lunedì per il Labor Day. Gli investitori attenderanno i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nella speculazione su quando la Fed inizierà a ridurre le misure di stimolo.
Saranno attesi inoltre i dati sulla crescita del secondo trimestre e sull’inflazione dei consumatori.
In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati.
Lunedì 2 settembre
La Svizzera rilascerà l’indice PMI SVME, un indicatore economico chiave.
I mercati negli USA resteranno chiusi per il Labor Day.
Martedì 3 settembre
La Svizzera rilascerà i dati sul prodotto interno lordo del secondo trimestre, l’indicatore economico chiave.
Negli USA l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Mercoledì 4 settembre
Gli USA rilasceranno un report sul bilancio commerciale, la differenza in valore tra le importazioni ed esportazioni.
Giovedì 5 settembre
Gli USA rilasceranno il report ADP sulla creazione di posti di lavoro nel settore privato, nonché un report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Negli USA l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore non-manifatturiero, un indicatore economico chiave.
Venerdì 6 settembre
La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere. Questi dati saranno seguiti per avere delle indicazioni sulle operazioni bancarie valutare.
La Svizzera produrrà i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo, che rappresenta la principale voce di inflazione.
Gli USA chiuderanno la settimana con un il report settimanale sull’occupazione non agricola ed un report sul tasso di disoccupazione, unitamente ai dati sul compenso orario medio.