Nei primi nove mesi del 2011, nonostante le incertezze del contesto economico e le difficoltà del mercato, Sorgenia ha registrato una crescita dei margini rispetto allo stesso periodo del 2010.
L’avvio della marcia commerciale della centrale di Turano-Bertonico Lodigiano (Lodi) nel corso del primo trimestre e le iniziative nelle fonti rinnovabili, in particolare l’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar, hanno consentito di compensare la sfavorevole congiuntura di mercato, caratterizzata in particolare dalla riduzione dei margini di generazione. Prosegue, intanto, l’avanzamento del Business Plan 2011-2016: l’entrata in esercizio della centrale di Aprilia (Latina), quarto e ultimo impianto a ciclo combinato nei piani di Sorgenia, è prevista nei primi mesi del prossimo anno.
Sono state inoltre avviate le attività propedeutiche alla costruzione di due nuovi parchi eolici in Italia per complessivi 20 MW. Inoltre lo scorso 11 ottobre, la società ha annunciato l’avvio di nuove offerte per il mercato residenziale proponendo ai consumatori italiani un’opportunità di scelta in più a quattro anni dall’avvio della liberalizzazione anche per le famiglie. Sorgenia punta a raggiungere 1,5 milioni di nuovi clienti entro la fine del 2016, portando il numero dei propri clienti totali a circa 2 milioni.
I ricavi dei nove mesi sono ammontati a 1.552,7 milioni di euro, in calo dell’8,5% rispetto al corrispondente periodo del 2010 (1.697,3 milioni di euro). La variazione è dovuta in particolare a una diminuzione dei volumi di vendita di gas naturale – principalmente per la minore disponibilità sui contratti di approvvigionamento in essere a causa della temporanea chiusura del gasdotto libico Greenstream – e a un differente mix di clienti. L’EBITDA adjusted è ammontato a 128,1 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2010 (107,9 milioni di euro).
L’EBITDA è stato pari a 125,7 milioni di euro, in aumento del 16,8% rispetto a 107,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010. L’utile netto di gruppo adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva effettuati dalla società. L’utile netto di gruppo è ammontato a 13,5 milioni di euro rispetto a 57,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2010. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 ammontava a 1.661,9 milioni di euro, in riduzione rispetto a 1.767,5 milioni di euro al 30 giugno grazie alla cessione di 19 MW di impianti fotovoltaici e del 50% della partecipazione di Sorgenia France, oggetto di una joint-venture paritetica con KKR.
L’avvio della marcia commerciale della centrale di Turano-Bertonico Lodigiano (Lodi) nel corso del primo trimestre e le iniziative nelle fonti rinnovabili, in particolare l’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar, hanno consentito di compensare la sfavorevole congiuntura di mercato, caratterizzata in particolare dalla riduzione dei margini di generazione. Prosegue, intanto, l’avanzamento del Business Plan 2011-2016: l’entrata in esercizio della centrale di Aprilia (Latina), quarto e ultimo impianto a ciclo combinato nei piani di Sorgenia, è prevista nei primi mesi del prossimo anno.
Sono state inoltre avviate le attività propedeutiche alla costruzione di due nuovi parchi eolici in Italia per complessivi 20 MW. Inoltre lo scorso 11 ottobre, la società ha annunciato l’avvio di nuove offerte per il mercato residenziale proponendo ai consumatori italiani un’opportunità di scelta in più a quattro anni dall’avvio della liberalizzazione anche per le famiglie. Sorgenia punta a raggiungere 1,5 milioni di nuovi clienti entro la fine del 2016, portando il numero dei propri clienti totali a circa 2 milioni.
I ricavi dei nove mesi sono ammontati a 1.552,7 milioni di euro, in calo dell’8,5% rispetto al corrispondente periodo del 2010 (1.697,3 milioni di euro). La variazione è dovuta in particolare a una diminuzione dei volumi di vendita di gas naturale – principalmente per la minore disponibilità sui contratti di approvvigionamento in essere a causa della temporanea chiusura del gasdotto libico Greenstream – e a un differente mix di clienti. L’EBITDA adjusted è ammontato a 128,1 milioni di euro, in crescita del 18,7% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2010 (107,9 milioni di euro).
L’EBITDA è stato pari a 125,7 milioni di euro, in aumento del 16,8% rispetto a 107,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2010. L’utile netto di gruppo adjusted è stato pari a 18 milioni di euro (61 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva effettuati dalla società. L’utile netto di gruppo è ammontato a 13,5 milioni di euro rispetto a 57,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2010. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 ammontava a 1.661,9 milioni di euro, in riduzione rispetto a 1.767,5 milioni di euro al 30 giugno grazie alla cessione di 19 MW di impianti fotovoltaici e del 50% della partecipazione di Sorgenia France, oggetto di una joint-venture paritetica con KKR.