Investing.com – Il dollaro ha recuperato le perdite contro la controparte canadese oggi, dopo i dati sulle richieste di indennità di disoccupazione USA migliori del previsto ed in seguito alle dichiarazioni del presidente BCE Mario Draghi.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9827, il minimo dal 30 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 0,9856, in calo dello 0,07%.
Supporto a 0,9803, minimo del 30 aprile e resistenza a 0,9903, massimo di mercoledì e di 6 giorni.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 28 aprile è sceso di 27.000, ad un destagionalizzato 3565.000 contro le previsioni di un calo di 12.000 a 380.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti a
392.000 da 388.000
Nella zona euro, Mario Draghi ha affermato che la BCE non ha discusso di eventuali tagli ai tassi; infatti la BCE ha annunciato che avrebbe lasciato il tasso di interesse invariato all’1%, in una decisione ampiamente prevista.
Draghi ha evitato di impegnarsi in ulteriori misure di liquidità, dichiarando che le operazioni finanziarie a lungo temine necessitano di tempo per funzionare.
Le dichiarazioni giungono subito dopo l’asta del debito spagnolo che ha incontrato una solida domanda, nonostante l’aumento dei rendimenti.
Il dollaro canadese è andato sotto pressione per via dei prezzi del petrolio più bassi, con i futures del greggio con consegna a giugno scambiati a 103,67 dollari al barile, in calo dell’1,49%.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è salito leggermente rispetto all’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,03% a 1,2974.
Nel corso della giornata, negli Stati Uniti l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.
Nelle prime fasi degli scambi USA il cambio USD/CAD ha toccato 0,9827, il minimo dal 30 aprile; successivamente il cambio si è attestato a 0,9856, in calo dello 0,07%.
Supporto a 0,9803, minimo del 30 aprile e resistenza a 0,9903, massimo di mercoledì e di 6 giorni.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 28 aprile è sceso di 27.000, ad un destagionalizzato 3565.000 contro le previsioni di un calo di 12.000 a 380.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti a
392.000 da 388.000
Nella zona euro, Mario Draghi ha affermato che la BCE non ha discusso di eventuali tagli ai tassi; infatti la BCE ha annunciato che avrebbe lasciato il tasso di interesse invariato all’1%, in una decisione ampiamente prevista.
Draghi ha evitato di impegnarsi in ulteriori misure di liquidità, dichiarando che le operazioni finanziarie a lungo temine necessitano di tempo per funzionare.
Le dichiarazioni giungono subito dopo l’asta del debito spagnolo che ha incontrato una solida domanda, nonostante l’aumento dei rendimenti.
Il dollaro canadese è andato sotto pressione per via dei prezzi del petrolio più bassi, con i futures del greggio con consegna a giugno scambiati a 103,67 dollari al barile, in calo dell’1,49%.
Le materie prime, tra cui il petrolio rappresentano la metà degli introiti provenienti dalle esportazioni.
Il dollaro canadese è salito leggermente rispetto all’euro, con EUR/CAD in calo dello 0,03% a 1,2974.
Nel corso della giornata, negli Stati Uniti l’ISM pubblicherà un report sulla crescita del settore dei servizi.