Investing.com - La sterlina scende contro il dollaro questo venerdì, staccandosi dal massimo di un mese dopo il report deludente sulla bilancia commerciale britannica, mentre i mercati attendono i dati sull’occupazione statunitense.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5341 negli scambi della mattinata europea, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,5310, giù dello 0,10%.
Supporto a 1,5161, il minimo di ieri e resistenza a 1,5586, il massimo del 2 gennaio.
Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico si legge che il deficit commerciale nel Regno Unito è aumentato a 10,15 miliardi di sterline a dicembre dai 9,28 miliardi di novembre, dato rivisto da una stima precedente pari a 8,85 miliardi di sterline.
Gli analisti avevano previsto una cifra pari a 9,10 miliardi di sterline a dicembre.
Intanto, il dollaro resta supportato dai dati di ieri che hanno rivelato un aumento minore del previsto delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana, richieste che ammontano a 278.000 unità.
Gli investitori continuano a tenere d’occhio gli sviluppi in Grecia, dopo che ieri il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble ha dichiarato che le difficoltà finanziarie della Grecia sono il risultato di problemi interni, ma che la Germania farà tutto il possibile per aiutarla.
I commenti di Schauble sono stati rilasciati durante la conferenza stampa con il Ministro greco Yanis Varoufakis ieri a Berlino.
La dichiarazione ha seguito la notizia secondo cui la Banca Centrale Europea non intende più accettare i bond della Grecia come garanzia collaterale al prestito, lasciando alla banca centrale greca il compito di fornire ulteriore liquidità alle banche del paese ed aumentando la pressione su Atene.
La sterlina registra un lieve rialzo contro l’euro, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,09% a 0,7481.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno l’attesissimo report sull’occupazione non agricola ed i dati sull’aumento degli stipendi.