🔺 Cosa fare quando i mercati sono ai massimi storici? Trova occasioni come queste.I titoli sottovalutati

Eni, Renzi: ulteriore privatizzazione da verificare

Pubblicato 29.12.2014, 16:17
© Reuters. The logo of oil company Eni-Saipem is pictured at its headquarters in Rome
ENEI
-
ENI
-
RAI
-

ROMA (Reuters) - La privatizzazione di un'ulteriore quota del gigante pubblico dell'energia Eni va verificata in base alla situazione del mercato.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno, annunciando inoltre che la sforbiciata alle public utility prenderà il via nel 2015.

"Personalmente credo che l'ulteriore privatizzazione di Eni sia da verificare alla luce delle condizioni di mercato. Oggi con il petrolio a queste condizioni dobbiamo verificare", ha detto Renzi .

"Intervenire quando il mercato non lo consente non è una privatizzazione, ma una svendita", ha aggiunto Renzi.

Nei mesi scorsi il governo aveva annunciato l'intenzione di vendere il 5% di Enel e il 4% circa di Eni nell'ambito di una serie di dismissioni per ridurre il debito pubblico. Il titolo Eni è calato sull'onda della riduzione del prezzo del petrolio.

Il premier ha poi confermato che il prossimo anno il governo privatizzerà in parte Poste Italiane [PSTIT.UL], mentre è al lavoro "sul futuro di Ferrovie" ed è "in via di definizione con gara a due" la cessione di Ansaldo Breda da parte di Finmeccanica, altra controllata pubblica.

PARTECIPATE DA 8.000 A 1.000, 2015 "ANNO DELLA RAI"

Riguardo alle aziende locali partecipate dal pubblico, Renzi ha detto che "c'è un obiettivo condiviso di passare da 8.000 a 1.000, ma deve essere serio".

"Iniziamo a compattarle, a dire che c'è un numero minimo di aziende per ambito territoriale: poi puoi discuterele se quotarle in borsa, se venderle. Abbiamo scelto il disegno di legge Madia per la riforma della pubblica amministrazione" per avviare la riduzione delle aziende locali, ha spiegato il premier, precisando che il processo inizierà nel 2015, subito dopo l'approvazione in Parlamento del ddl.

© Reuters. The logo of oil company Eni-Saipem is pictured at its headquarters in Rome

Renzi si è anche detto favorevole a una "operazione di dismissione del patrimonio pubblico immobiliare molto ardita, con un efficientamento energetico di ciò che rimane".

Tra gli annunci fatti in occasione della conferenza stampa di fine anno, anche quello che "il 2015 sarà l'anno della Rai (RAI.UL), della scuola e della cultura, tre cose che per me stanno insieme... Saremo molto presenti sulla Rai, non nel senso di occupazione di spazi, ma nella costituzione e condivisione di un progetto comune". Da tempo si parla di un possibile progetto di privatizzazione parziale della Rai.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.