ROMA (Reuters) - Via libera in commissione Bilancio alla manovra 2017, che domani sarà votata con fiducia in aula.
Rispetto al testo depositato dal governo a inizio novembre le modifiche non stravolgono l'impianto complessivo.
Tra gli emendamenti approvati ve ne è uno che consente l'accesso anticipato alla pensione a più di 4.000 lavoratrici. Il cosiddetto regime 'opzione donna' è infatti esteso a tutte le nate entro dicembre 1958, a patto che abbiano maturato 35 anni di contributi.
Un altro emendamento, sostenuto dal presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano (Pd), garantisce la pensione ad altri 3.000 esodati, i lavoratori rimasti senza reddito da lavoro né assegno previdenziale dopo la riforma di fine 2011. Il numero complessivo dei 'salvaguardati' ha superato finora quota 160.000.
Non mancano, come ogni anno, le micromisure, tra sussidi ad hoc per le famiglie con "quattro o più figli" e stanziamenti per fondazioni liriche o "associazioni combattentistiche".
Montecitorio approverà lunedì la manovra, poi inizierà la seconda lettura in Senato.
La legge di Bilancio ha un effetto espansivo sull'economia di 12 miliardi, cioè la differenza fra l'indebitamento tendenziale (1,6% del Pil) e programmatico (2,3%).
Il grosso delle risorse impegnate, 15 miliardi, serve a disinnescare l'aumento di Iva e accise che sarebbe dovuto scattare a gennaio a garanzia dei saldi.
A fronte degli impieghi le coperture derivano in gran parte da misure una tantum.
La sanatoria sulle cartelle esattoriali dovrebbe garantire oltre 4 miliardi tra 2017 e 2019, considerando anche le maggiori tasse strutturali versate dai contribuenti che aderiscono alla procedura.
La nuova edizione della 'voluntary disclosure', la procedura per l'emersione dei capitali nascosti al fisco, vale secondo l'esecutivo 1,6 miliardi.
Altri 2 miliardi sono attesi dalla proroga a fine dicembre 2029 dei titoli concessori per le frequenze in banda 900 e 1800 Mhz.