MILANO (Reuters) - Il presidente emerito di Intesa (MI:ISP) SanPaolo, Giovanni Bazoli, in riferimento all'inchiesta della procura di Bergamo sulla governance di Ubi (MI:UBI), che lo vede indagato insieme ad altre 38 persone, dice di aver sempre agito nel rispetto della legge e di aver lavorato nell'interesse dell'Italia.
"Ho sempre rispettato la legge e lo dimostrerò in modo inequivocabile", ha detto a margine di un evento, sottolineando comunque di rispettare e stimare la magistratura.
"Non posso nascondere lo sconcerto, quasi la meraviglia, per essere dopo 30 anni di servizio, che credo abbia reso al Paese anche dei risultati di qualche rilevanza, senza che ci fosse da parte di nessuno un dubbio sulla correttezza dei miei comportamenti, di essere oggetto di questa indagine".
Bazoli ha sottolineato che "anche in questa circostanza il mio comportamento, oltre che conforme totalmente alla legge, è stato in ogni caso da me tenuto e svolto nell'interesse del Paese e cioè di assicurare al sistema bancario italiano la presenza e il successo, che è indiscutibile, di Ubi, una delle grandi banche di questo paese".
La settimana scorsa, la procura di Bergamo ha chiuso l'inchiesta nei confronti di Ubi, dell'AD Victor Massiah, del presidente e del vicepresidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio e Mario Cera, dell'ex presidente del consiglio di gestione Franco Polotti, dell'ex presidente del Cdg di Banca Lombarda e Piemontese Bazoli e di altre 34 persone con le ipotesi di reato, a vario titolo, di ostacolo all'autorità di vigilanza e illecita influenza sull'assemblea.