MILANO, 22 aprile (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in
calo, sottoperformando i mercati europei, zavorrata dal settore
bancario. "Pesa ancora la questione del debito greco" spiega un
trader.
Questa mattina Eurostat ha rivisto al rialzo di quasi un
punto percentuale il deficit della Grecia, ora visto al 13,6%
del Pil nel 2009. Nel pomeriggio, inoltre, l'agenzia Moody's ha
tagliato il rating sovrano greco di uno scalino.
L'Ufficio statistico europeo ha inoltre rivisto il deficit
2009 dell'Irlanda al 14,3 dall'11,7% del Pil.
All'impostazione negativa dei listini hanno contribuito
anche i risultati e l'outlook deludenti di Nokia , in
calo di oltre il 14%, e la debolezza di Wall Street.
Il FTSE Mib <.FTMIB> ha chiuso in calo dell'1,86%, mentre
l'indice europeo Eurofirst <.FTEU3> ha limitato il calo all'1%.
Il FTSE All Share <.FTITLMS> è sceso dell'1,83%, mentre il FTSE
Mid Cap <.FTITMC> ha lasciato sul terreno l'1,5% . Volumi per
3,9 miliardi di euro.
* SAIPEM ha chiuso in calo del 5,02%, dopo la
pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2010, anche se
superiori alle attese. Secondo gli analisti la performance,
seppure non negativa, non sembra in grado di sostenere un titolo
giunto vicino ai massimi storici. "La situazione di mercato non
mi sembra da massimo storico", osserva un analista. "Il prezzo
del gas è ai minimi storici, è un mercato che nasconde ancora
delle insidie".
* EXOR si è mantenuta in territorio positivo,
mentre la controllata FIAT ha terminato la seduta in
calo, dopo due giorni di guadagni. Il mercato ha accolto
positivamente il piano strategico e soprattutto il progetto di
scorporo dell'auto. Diversi analisti definiscono però "ambiziosi
e aggressivi" i target del piano al 2014.
* Cede il 4,63% PRYSMIAN , che soffre per i
risultati della concorrente francese Nexans . "Prysmian
soffre sulla scia di Nexans, il suo concorrente diretto",
spiegano due operatori. A Parigi il maggiore produttore al mondo
di cavi, Nexans, ha ceduto quasi il 9%.
* In cima al listino c'è invece BULGARI che
guadagna il 2,63% grazie alla promozione da "equal" a
"overweight" di Morgan Stanley, spiega un broker. Oggi è emersa
l'indicazione di un primo trimestre cresciuto bene in termini di
fatturato, in particolare a marzo.
* Negativi i bancari, come nel resto d'Europa, con lo stoxx
di settore <.SX7P> che perde l'1,76%. Pesanti soprattutto POP
MILANO , BANCO POPOLARE , MPS e
UNICREDIT , con flessioni oltre il 2%.
* STM cede il 2,65%, depressa da Nokia, ma meglio
del settore tecnologico europeo, che registra un calo del 3,57%
<.SX8P>.
* Tra i titoli a minore capitalizzazione, tonico L'ESPRESSO
. Centrobanca ha promosso il titolo a "buy" da "hold" e
portato il target price a 2,75 da 1,9 euro, sulla scia dei
risultati del primo trimestre e la ripresa della pubblicità in
un tempo minore di quello inizialmente previsto. Citigroup ha
alzato il target price a 1,75 da 1,5 euro.
* EUTELIA cede oltre il 6%. Secondo Mf, che cita
fonti finanziarie, solo una robusta campagna di cessioni
permetterà alla società di raggiungere un accordo con le banche
sulla ristrutturazione del debito.
* SARAS debole dopo che la società ha deciso di non
procedere per il momento con l'emissione del bond annunciata nei
giorni scorsi.