Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro lo yen questo venerdì, poiché i dati sull’inflazione più deboli del previsto in Giappone hanno pesato sulla domanda dello yen, mentre il sentimento sul biglietto verde è rimasto fragile in attesa dei dati USA nel corso della giornata.
Il cambio USD/JPY ha toccato 102,50 alla chiusura degli scambi asiatici; successivamente il cambio si è attestato a 102,33, in salita dello 0,01%.
Supporto a 101,87, minimo del 16 aprile e resistenza a 102,73, il massimo del 22 aprile.
I dati ufficiali rilasciati stamane hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo di Tokyo è salito del 2,7% questo mese rispetto all’anno precedente, contro il previsto aumento del 2,8% e dopo la crescita dell’1% a marzo.
L’indice dei prezzi al consumo core, che esclude gli alimenti freschi, è salito dell’1,3% ad aprile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro le aspettative di una crescita dell’1,4%, dopo l’aumento dell’1,3% a marzo.
Il biglietto verde resta supportato dopo i dati di giovedì che hanno mostrato che gli ordinativi di beni durevoli sono aumentati più del previsto a marzo, alimentando l’ottimismo sulla forza della ripresa economica del paese.
Ma i guadagni contro l‘euro sono stati limitati dalle tensioni nell’Europa dell’est, dopo che le forze Ucraine hanno ucciso cinque ribelli filorussi questo giovedì. In risposta la Russia ha avviato delle esercitazioni militari lungo il confine che hanno alimentando i timori di un’invasione delle truppe.
Il Segretario di Stato USA John Kerry ha dichiarato che Washington è sempre più vicina ad imporre nuove sanzioni a Mosca.
Lo yen è stabile contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,01% a 141,52.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.