Il Black Friday è Ora! Non perderti lo sconto del 60% su InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Dollaro in calo dopo i dati sull’edilizia USA

Pubblicato 21.01.2015, 14:40
© Reuters.  L’indice del dollaro scende ma resta vicino alle controparti
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
USD/CHF
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
DX
-

Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo il rilascio di dati misti sull’edilizia USA; il biglietto verde tuttavia resta vicino al massimo di 12 anni.

Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie rilasciate lo scorso mese è sceso dell’1,9%, a 1,032 milioni di unità, dal dato di novembre di 1,052 milioni.

Gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,3% a 1,055 milioni di unità a dicembre.

Il report ha mostrato che le nuove costruzioni USA sono scese del 4,4% lo scorso mese a un destagionalizzato di 1,089 milioni di unità dal totale di 1,046 milioni di unità di novembre, contro le aspettative di un aumento di 1,040 milioni di unità.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,61% a 92,79, ancora vicino al massimo degli ultimi 12 anni di 93,56 toccato venerdì.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,48% a 1,1609, oscillando vicino al minimo di 11 anni di 1,1459 segnato venerdì.

Il sentimento sulla moneta unica resta vulnerabile in attesa di capire se domani la Banca Centrale Europea annuncerà il nuovo programma di allentamento monetario.

La coppia USD/JPY scende dell’1,30% a 117,29 dal massimo di una settimana di 118,89 segnato nella seduta precedente in seguito alla decisione della Banca del Giappone di non espandere il programma di allentamento monetario e di aumentare invece il piano per incentivare i prestiti.

La BoJ ha lasciato invariato il volume del programma di stimolo ed ha ribadito l’intenzione di aumentare la base monetaria al tasso annuo di 80 mila miliardi di yen tramite l’acquisto di bond governativi e titoli ad alto rischio.

Inoltre, la banca centrale ha abbassato le previsioni di inflazione core all’1% dall’1,7% di tre mesi fa.

La sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,15% a 1,5131, riavvicinandosi al recente minimo degli ultimi 18 mesi di 1,5032.

La sterlina non ha risentito del report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico che ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso al 5,8% nel trimestre terminato a novembre dal 6,0% del trimestre precedente, al di sotto della lettura prevista pari al 5,9%.

Nel report si legge inoltre che il numero delle nuove richieste di disoccupazione si è ridotto di 29.700 unità il mese scorso, contro il calo previsto di 25.000 unità.

Nel frattempo, i verbali del vertice di politica monetaria di gennaio della BoE hanno mostrato che i funzionari hanno votato all’unanimità per mantenere invariato il programma di acquisti di stimolo.

I funzionari si sono trovati d’accordo inoltre nel mantenere i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%. Durante gli ultimi cinque vertici, Martin Weale e Ian McCafferty avevano votato per alzare i tassi allo 0,75%.

Intanto, il cambio USD/CHF crolla dell’1,55% a 0,8615.

Le valute legate alle materie prime sono in salita. Il cambio AUD/USD sale dello 0,72% a 0,8228 e la coppia NZD/USD segna +0,47% a 0,7676.

Il cambio USD/CAD scende dello 0,36% a 1,2068, staccandosi dal massimo di oltre cinque anni e mezzo di 1,2117 segnato martedì, sebbene Statistics Canada abbia riportato che le vendite all’ingrosso sono scese dello 0,3% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo l’aumento dello 0,1% di ottobre.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.