Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo mercoledì, dopo il rilascio di dati misti sull’edilizia USA; il biglietto verde tuttavia resta vicino al massimo di 12 anni.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il numero delle concessioni edilizie rilasciate lo scorso mese è sceso dell’1,9%, a 1,032 milioni di unità, dal dato di novembre di 1,052 milioni.
Gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,3% a 1,055 milioni di unità a dicembre.
Il report ha mostrato che le nuove costruzioni USA sono scese del 4,4% lo scorso mese a un destagionalizzato di 1,089 milioni di unità dal totale di 1,046 milioni di unità di novembre, contro le aspettative di un aumento di 1,040 milioni di unità.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,61% a 92,79, ancora vicino al massimo degli ultimi 12 anni di 93,56 toccato venerdì.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,48% a 1,1609, oscillando vicino al minimo di 11 anni di 1,1459 segnato venerdì.
Il sentimento sulla moneta unica resta vulnerabile in attesa di capire se domani la Banca Centrale Europea annuncerà il nuovo programma di allentamento monetario.
La coppia USD/JPY scende dell’1,30% a 117,29 dal massimo di una settimana di 118,89 segnato nella seduta precedente in seguito alla decisione della Banca del Giappone di non espandere il programma di allentamento monetario e di aumentare invece il piano per incentivare i prestiti.
La BoJ ha lasciato invariato il volume del programma di stimolo ed ha ribadito l’intenzione di aumentare la base monetaria al tasso annuo di 80 mila miliardi di yen tramite l’acquisto di bond governativi e titoli ad alto rischio.
Inoltre, la banca centrale ha abbassato le previsioni di inflazione core all’1% dall’1,7% di tre mesi fa.
La sterlina scende contro il dollaro, con la coppia GBP/USD giù dello 0,15% a 1,5131, riavvicinandosi al recente minimo degli ultimi 18 mesi di 1,5032.
La sterlina non ha risentito del report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico che ha mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso al 5,8% nel trimestre terminato a novembre dal 6,0% del trimestre precedente, al di sotto della lettura prevista pari al 5,9%.
Nel report si legge inoltre che il numero delle nuove richieste di disoccupazione si è ridotto di 29.700 unità il mese scorso, contro il calo previsto di 25.000 unità.
Nel frattempo, i verbali del vertice di politica monetaria di gennaio della BoE hanno mostrato che i funzionari hanno votato all’unanimità per mantenere invariato il programma di acquisti di stimolo.
I funzionari si sono trovati d’accordo inoltre nel mantenere i tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%. Durante gli ultimi cinque vertici, Martin Weale e Ian McCafferty avevano votato per alzare i tassi allo 0,75%.
Intanto, il cambio USD/CHF crolla dell’1,55% a 0,8615.
Le valute legate alle materie prime sono in salita. Il cambio AUD/USD sale dello 0,72% a 0,8228 e la coppia NZD/USD segna +0,47% a 0,7676.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,36% a 1,2068, staccandosi dal massimo di oltre cinque anni e mezzo di 1,2117 segnato martedì, sebbene Statistics Canada abbia riportato che le vendite all’ingrosso sono scese dello 0,3% a novembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo l’aumento dello 0,1% di ottobre.