Investing.com – Il dollaro USA è in salita contro le principali controparti negli scambi di questo venerdì, con le dichiarazioni della Federal Reserve che pesano sulla propensione al rischio, insieme ai timori per il debito USA.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,25% a 1,3017.
L’euro non è stato molto influenzato dal report del gruppo di ricerche Markit che ha mostrato che l’indice PMI del settore dei servizi spagnolo è salito a 44,3 a dicembre da una lettura di 42,2 il mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 42,8.
Il report è giunto dopo che i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono salite dell’1,2% a novembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,8%, dopo un calo dell’1,3% nel mese precedente.
Sempre oggi i dati preliminari hanno mostrato che l’IPC è rimasto invariato al tasso annuo del 2,2% lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che il dato sarebbe sceso del 2,1% a dicembre.
Gli investitori sono rimasti cauti dopo i verbali del vertice della Fed di dicembre che ha mostrato che si inizia a discutere tra i membri di una conclusione del programma di bond per quest’anno, preparandosi a spingere lo stimolo ad un nuovo record.
Gli investitori sono prudenti inoltre nelle previsioni a lungo termine per gli USA, con i negoziati sul tetto del debito che dovranno arrivare a febbraio.
Il biglietto verde è in salita contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,30% a 1,6059.
Stamane il gruppo di ricerche Markit ha dichiarato che l’indice PMI del settore dei servizi del Regno Unito è sceso a 48,9 a dicembre da una lettura di 50,2 del mese precedente, in territorio di contrazione per la prima volta dal gennaio 2011.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 50,4 lo scorso mese.
Stamane il biglietto verde è in salita contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,69% a 87,84 e USD/CHF in salita dello 0,20% to 0,9287.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,16% a 0,9894, AUD/USD in calo dello 0,31% a 1,0435 e NZD/USD in calo dello 0,53% a 0,8237.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei altre principali valute, è salito dello 0,41% a 80,89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno un report sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore dei servizi.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,25% a 1,3017.
L’euro non è stato molto influenzato dal report del gruppo di ricerche Markit che ha mostrato che l’indice PMI del settore dei servizi spagnolo è salito a 44,3 a dicembre da una lettura di 42,2 il mese precedente, superando le aspettative di un aumento a 42,8.
Il report è giunto dopo che i dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Germania sono salite dell’1,2% a novembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,8%, dopo un calo dell’1,3% nel mese precedente.
Sempre oggi i dati preliminari hanno mostrato che l’IPC è rimasto invariato al tasso annuo del 2,2% lo scorso mese. Gli analisti avevano previsto che il dato sarebbe sceso del 2,1% a dicembre.
Gli investitori sono rimasti cauti dopo i verbali del vertice della Fed di dicembre che ha mostrato che si inizia a discutere tra i membri di una conclusione del programma di bond per quest’anno, preparandosi a spingere lo stimolo ad un nuovo record.
Gli investitori sono prudenti inoltre nelle previsioni a lungo termine per gli USA, con i negoziati sul tetto del debito che dovranno arrivare a febbraio.
Il biglietto verde è in salita contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,30% a 1,6059.
Stamane il gruppo di ricerche Markit ha dichiarato che l’indice PMI del settore dei servizi del Regno Unito è sceso a 48,9 a dicembre da una lettura di 50,2 del mese precedente, in territorio di contrazione per la prima volta dal gennaio 2011.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a 50,4 lo scorso mese.
Stamane il biglietto verde è in salita contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,69% a 87,84 e USD/CHF in salita dello 0,20% to 0,9287.
Il biglietto verde è in salita contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,16% a 0,9894, AUD/USD in calo dello 0,31% a 1,0435 e NZD/USD in calo dello 0,53% a 0,8237.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei altre principali valute, è salito dello 0,41% a 80,89.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti rilasceranno un report sull’occupazione non agricola e sul tasso di disoccupazione. Inoltre, l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore dei servizi.