Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, dopo il rilascio di dati relativamente positivi sull’indice dei prezzi al consumo negli USA.
In un report, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% lo scorso mese, rispecchiando le previsioni e dopo un calo dello 0,2% ad agosto.
L’IPC core, che esclude la componente degli alimentari e dell’energia, ha segnato un aumento dello 0,1% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%. L’IPC core è stabile ad agosto.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,33% a 1,2674, poco al di sopra del minimo di una settimana di 1,2667 registrato precedentemente.
Il sentimento sulla moneta unica resta vulnerabile dopo la notizia pubblicata ieri da Reuters a proposito dell’intenzione della BCE di acquistare corporate bond dalle aziende, o obbligazioni societarie, per sostenere la fragile economia della zona euro.
Secondo la notizia, la banca potrebbe adottare il nuovo programma di stimolo già a dicembre ed iniziare ad acquistare bond all’inizio del nuovo anno.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,44% a 1,6044 dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra che hanno mostrato che i funzionari sono ancora divisi circa la necessità di aumentare i tassi di interesse.
I verbali del vertice di politica monetaria della BoE tenutosi ad ottobre hanno mostrato un voto unanime dei funzionari per lasciare invariato il programma di acquisti di stimolo.
Tuttavia, Martin Weale e Ian McCafferty hanno votato per la terza volta consecutiva per alzare i tassi allo 0,75% dal minimo storico dello 0,5%.
La pubblicazione del report ha seguito i commenti di venerdì del capo economista della BoE Andy Haldane, che ha dichiarato di essere a favore della decisione di mantenere i tassi bassi per un periodo lungo, per via delle prospettive incerte sulla crescita economica nazionale e globale.
Lo yen è stabile ed il franco svizzero è in calo, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,13% a 107,13 e USD/CHF su dello 0,25% a 0,9514.
I dollari legati alle materie prime sono misti, con il cambio AUD/USD su dello 0,05% a 0,8782, la coppia NZD/USD in calo dello 0,05% a 0,7958, mentre il cambio USD/CAD sale dello 0,41% a 1,1266.
Statistics Canada ha riportato che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,3% ad agosto, contro le aspettative di un aumento dello 0,2%, dopo un calo dello 0,1% nel mese precedente.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le automobili, hanno visto un calo dello 0,3% ad agosto, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%. I dati di luglio sono stati rivisti ad un calo dello 0,5% rispetto al calo precedentemente stimato dello 0,6%.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo in Australia è salito dello 0,5% nel terzo trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%, dopo l’incremento dello 0,5% nel trimestre conclusosi a giugno.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,32% a 85,72, il massimo dal 15 ottobre.