Investing.com - Il dollaro è stabile contro il paniere delle altre principali valute questo martedì, dopo il rilascio di dati USA misti sulle vendite al dettaglio ed il comparto manifatturiero; intanto, gli investitori continuano ad attendere la testimonianza della Presidente Fed Janet Yellen.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono salite di un destagionalizzato 0,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,6%. La lettura di maggio è stata rivista al rialzo dello 0,5% dal precedente aumento dello 0,3%.
Un secondo report ha mostrato che l’attività manifatturiera nello stato di New York è salita al massimo di quattro ani questo mese. L’indice manifatturiero Empire state è salito a 25,6 da 19,3 di giugno. Gli analisti avevano previsto un calo a 17,0.
I traders attendono nuove indicazioni sul futuro della politica monetaria dopo i verbali del vertice di giugno della Fed pubblicati la scorsa settimana che non hanno dato indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi.
Il cambio USD/JPY è salito dello 0,10% a 101,63, mentre il cambio USD/CHF è salito dello 0,12% a 0,8927.
Lo yen non ha mostrato grandi reazioni dopo che la Banca del Giappone ha deciso di lasciare invariato l’obiettivo di politica monetaria in conclusione al vertice di due giorni, ed ha ridimensionato le previsioni di crescita per l’anno fiscale in corso.
Il cambio EUR/USD è sceso dello 0,12% a 1,3587 dopo i dati che hanno mostrato che il sentimento economico tedesco è inaspettatamente peggiorato a luglio, toccando il minimo dal dicembre 2012.
L’indice tedesco ZEW sul sentimento economico tedesco è sceso al minimo di 19 mesi di 27,1 a luglio, da una lettura di 29,8 del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo a 28,0.
La sterlina ha toccato il massimo di quasi sei anni contro il biglietto verde, dopo i dati che hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione nel Regno Unito è salito più del previsto a giugno, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi prima della fine del 2014.
Il cambio GBP/USD è salito dello 0,46% a 1,7162 da 1,7080 prima del rilascio dei dati.
Il cambio NZD/USD è sceso dello 0,58% a 0,8801, mentre il cambio AUD/USD è in calo dello 0,18% a 0,9374.
Il dollaro canadese si è attestato al minimo di quasi tre settimane, con USD/CAD a 1,0733. Il dollaro canadese, detto loonie, è rimasto sotto pressione dopo i dati inaspettatamente deboli sull’occupazione della scorsa settimana che hanno indicato che la banca centrale manterrà una politica cauta sui tassi di interesse.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,06% a 80,26.