Investing.com - Il biglietto verde è in lieve rialzo questo giovedì dopo il tonfo di ieri seguito ai verbali cauti della Federal Reserve.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,15% a 94,94 alle 5:00 ET (10:00 GMT).
Dai verbali del vertice di dicembre della Fed è emerso che molti policymake sono favorevoli a lasciare i tassi stabili quest’anno, alimentando le aspettative che non ci saranno aumenti nel 2019. Questo tono cauto ha portato il dollaro al minimo di quasi tre mesi di 94,63.
“Fondamentalmente, il dollaro ha finito gli elementi per salire”, afferma Erik Nelson, esperto di strategie monetarie di Wells Fargo (NYSE:WFC).
“La Fed ci ha detto di essere probabilmente arrivata al punto di mettere in pausa gli aumenti dei tassi e prevediamo che la spinta alla crescita USA a cui abbiamo assistito lo scorso anno finirà per ridursi del tutto”, ha aggiunto.
Intanto, gli investitori attendono i commenti del Presidente della Fed Jerome Powell, che terrà un intervento alle 12:45 ET (17:45 GMT) all’Economic Club di Washington.
L’euro scende per via del dollaro più forte, con il cambio EUR/USD giù dello 0,15% a 1,1523. In difficoltà anche la sterlina: i timori per la Brexit continuano a pesare sul sentimento degli investitori. Il cambio GBP/USD va giù dello 0,19% a 1,2761.
Nel frattempo, il dollaro canadese scende dopo essere schizzato al massimo di 1,3247 ieri, con la Banca del Canada che ha lasciato i tassi invariati. Il cambio USD/CAD sale dello 0,18% a 1,3231.
In salita il dollaro australiano, con il cambio AUD/USD su dello 0,17% a 0,7182, mentre la coppia NZD/USD rimane stabile a 0,6785.