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Dollaro stabile dopo i dati sulle richieste di sussidio USA

Pubblicato 23.04.2015, 14:40
© Reuters.  Dollaro stabile contro i rivali dopo i dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione
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Investing.com - Il dollaro rimane piuttosto stabile contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, dopo il rilascio dei dati sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione USA; nel corso della seduta sono attesi i dati sulle vendite di case nuove.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha mostrato che il numero delle richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 18 aprile è salito di 1.000 unità, a 295.000 unità, dalle 294.000 della settimana precedente.

Gli analisti avevano previsto un calo di 4.000 unità a 290.000 la scorsa settimana.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,09% a 98,15.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,30% a 1,0759.

La moneta unica sembra non aver risentito del report pubblicato dal gruppo di ricerche di mercato Markit in cui si legge che l’indice composito dei direttori acquisti per il settore manifatturiero della zona euro - che include l’attività del settore manifatturiero e quello dei servizi - è sceso a 53,5 questo mese da 54,0 di marzo, contro le aspettative di un aumento a 54,4.

L’indice PMI per il settore manifatturiero in Germania è sceso a 54,2 questo mese da 55,4 di marzo, mentre l’indice PMI per il settore dei servizi ha visto un calo a 54,4 ad aprile da 55,4 del mese precedente.

Secondo Markit, inoltre, l’indice PMI per il settore manifatturiero in Francia è sceso a 48,4 questo mese da 48,8 di marzo, mentre l’indice PMI per il settore dei servizi ha segnato un calo a 50,8 ad aprile da 52,4 del mese precedente.

Sempre oggi, un secondo report ha rivelato che il tasso di disoccupazione spagnolo è salito al 23,8% nel primo trimestre dal 23,7% del trimestre terminato a dicembre. Gli analisti avevano previsto che il tasso scendesse al 23,6% nell’ultimo trimestre.

La sterlina resta in calo, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,15% a 1,5015.

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico questa mattina ha dichiarato che le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono scese dello 0,5% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%. Su base annua, le vendite al dettaglio britanniche sono aumentate del 4,2% a marzo, deludendo le aspettative di un incremento del 5,4%.

Le vendite al dettaglio core, che escludono automobili e carburante, sono salite dello 0,2% il mese scorso, meno dello 0,4% previsto.

In un secondo report si legge che il netto dei prestiti al settore pubblico nel Regno Unito è sceso a 6,74 miliardi di sterline a marzo dai 4,80 miliardi di febbraio, dato rivisto da una stima precedente di 6,22 miliardi di sterline. Gli analisti avevano previsto un aumento a 7,00 miliardi di sterline il mese scorso.

Il dollaro è in salita contro lo yen con il cambio USD/JPY in salita dello 0,09% a 120,02 ed è in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF in calo dello 0,68% a 0,9647.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,43% a 0,7722 ed il cambio NZD/USD che crolla dell’1,59% a 0,7544.

Le valute legate alle esportazioni sono state colpite dai dati di queste mattina che hanno mostrato che l’indice HSBC flash dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è sceso a 49,2 ad aprile dalla lettura finale di marzo di 49,6, segnando un calo per il terzo mese consecutivo.

Il cambio USD/CAD è stabile a 1,2242.

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