Investing.com - Il dollaro rimane stabile vicino al massimo di una settimana contro il paniere delle valute questo lunedì, la paura per le tensioni commerciali globali e l’instabilità delle valute dei mercati emergenti spingono la richiesta di investimenti rifugio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,00 alle 04:10 ET (08:10 GMT) dopo aver toccato il massimo della notte di 95,18.
I timori per l’escalation dello scontro commerciale tra USA e Cina pesano sul sentimento dei mercati, con il governo Trump che si prepara ad applicare una nuova serie di dazi sulle importazioni cinesi.
La scorsa settimana il Presidente USA Donald Trump si è detto pronto ad introdurre dazi su altri 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi già giovedì.
La mossa farebbe peggiorare gli attriti commerciali con Pechino, dal momento che gli Stati Uniti hanno già imposto dazi su 50 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Trump ha inoltre minacciato di uscire dall’Organizzazione Mondiale per il Commercio, una decisione che minerebbe il sistema commerciale globale.
Nel frattempo, le trattative commerciali con il Canada rimangono in impasse, dopo lo stallo di venerdì.
I volumi degli scambi resteranno limitati questo lunedì con i mercati finanziari negli Stati Uniti chiusi per la festa del Labor Day.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, sale, con la coppia USD/JPY giù dello 0,11% a 110,96.
L’euro è in salita contro il biglietto verde, con la coppia EUR/USD a 1,1609.
La sterlina scende, con il cambio GBP/USD in calo dello 0,29% a 1,2922 dopo che il capo negoziatore della Brexit per l’Unione Europea Michel Barnier si è detto fortemente contrario alle proposte del governo britannico sui commerci futuri.
Sui mercati emergenti, la lira turca riprende la sua discesa nei costanti timori per la crisi economica e monetaria del paese.