Investing.com - Il dollaro si riavvicina al massimo di 10 settimane contro il paniere delle valute questo martedì, l’aumento delle tensioni commerciali ha inasprito i timori di un rallentamento della crescita economica globale, spingendo la domanda di investimenti rifugio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 96,47 alle 04:49 ET (08:49 GMT), vicino al massimo di 10 settimane di 96,62 di venerdì.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dalla notizia di Bloomberg secondo cui il governo Trump sarebbe pronto ad annunciare dazi su tutte le importazioni cinesi entro i primi di dicembre se le trattative del mese prossimo non dovessero riuscire ad allentare le tensioni commerciali tra Washington e Pechino.
Il Presidente USA Donald Trump e il Presidente cinese Xi Jinping si incontreranno in Argentina durante il summit del G20 alla fine del mese prossimo.
L’inasprimento delle tensioni commerciali giunge in un clima di apprensione per le prospettive deboli sugli utili delle compagnie tech e per il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse USA.
Lo yen, tipicamente considerato una valuta rifugio nei periodi di trambusto sui mercati, scende contro il dollaro, con la coppia USD/JPY su dello 0,4% a 112,82 in vista dell’annuncio di politica monetaria della Banca del Giappone di domani.
L’euro è pressoché invariato contro il biglietto verde, con la coppia EUR/USD at 1,1366, non lontano dal minimo di 10 settimane di 1,1335 di venerdì.
Sulla moneta unica pesa il crescente rischio politico nella zona euro.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ieri ha annunciato che lascerà la leadership del partito e, al momento debito, anche il ruolo di cancelliere, in seguito ai deludenti risultati delle elezioni regionali nel weekend.
Lo scontro in corso tra Bruxelles e l’Italia per la proposta di bilancio di Roma contribuisce a pesare sull’euro.
Gli investitori attendono un aggiornamento sullo stato di salute dell’economia della zona euro nel corso della giornata, quando il blocco pubblicherà le stime preliminari sulla crescita del terzo trimestre.
La sterlina è in lieve ribasso, con il cambio GBP/USD giù dello 0,11% a 1,2778.