Investing.com – L’euro è in forte calo contro la sterlina e tocca il minimo di un mese e mezzo, in seguito alle dichiarazioni del presidente della BCE Mario Draghi che hanno pesato enormemente sulla moneta unica.
Negli scambi europei della pomeriggio il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7966, il minimo dal 16 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 0,7979, in calo dello 0,71%.
Supporto a 0,7949, minimo del 16 maggio e minimo di diversi mesi e resistenza a 0,8041, massimo della sessione.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che le previsioni economiche affrontano dei rischi al ribasso, aggiungendo che nel secondo trimestre i dati macro indicano una situazione più debole.
Draghi ha affermato che ci sono “nuovamente deboli prospettive di crescita economica” e che “c'è un’elevata incertezza”.
Draghi si è rifiutato di commentare sulle possibilità di un terzo round di LTRO, che forniscono alle banche europee prestiti agevolati per incoraggiare a concedere prestiti.
La BCE ha annunciato un taglio dei tassi dello 0,25%, allo 0,75% in un tentativo di sostenere la crescita economica.
La banca centrale ha inoltre abbassato il prestito marginale all’1,50% dall’1,75%, ed il tasso di deposito allo 0% dallo 0,25%.
I decisori della Banca d’Inghilterra hanno votato per aumentare il programma di acquisto di asse di 50 miliardi di sterline a 375 miliardi di sterline, al fine di sostenere la crescita e proteggerla contro la crisi del debito della zona euro.
La banca centrale ha dichiarato “le ridotte previsioni di crescita per il Regno Unito significano che il margine di un ristagno economico sarà più forte e più persistente”.
La banca ha inoltre lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,5%, fermo così dal marzo 2009, in una decisione ampiamente prevista.
La sterlina è scesa contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,45% a 1,5518.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 30 giugno è sceso a 374.000 contro le previsioni di un calo a 385.000. I dati della settimana precedente sono stati rivisti a 388.000 da 386.000.
I dati seguono il rapporto della società di elaborazione buste paga ADP che ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 176.000 nel mese di giugno, superando di gran lunga le aspettative per un aumento a 133.000.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.
Negli scambi europei della pomeriggio il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7966, il minimo dal 16 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 0,7979, in calo dello 0,71%.
Supporto a 0,7949, minimo del 16 maggio e minimo di diversi mesi e resistenza a 0,8041, massimo della sessione.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che le previsioni economiche affrontano dei rischi al ribasso, aggiungendo che nel secondo trimestre i dati macro indicano una situazione più debole.
Draghi ha affermato che ci sono “nuovamente deboli prospettive di crescita economica” e che “c'è un’elevata incertezza”.
Draghi si è rifiutato di commentare sulle possibilità di un terzo round di LTRO, che forniscono alle banche europee prestiti agevolati per incoraggiare a concedere prestiti.
La BCE ha annunciato un taglio dei tassi dello 0,25%, allo 0,75% in un tentativo di sostenere la crescita economica.
La banca centrale ha inoltre abbassato il prestito marginale all’1,50% dall’1,75%, ed il tasso di deposito allo 0% dallo 0,25%.
I decisori della Banca d’Inghilterra hanno votato per aumentare il programma di acquisto di asse di 50 miliardi di sterline a 375 miliardi di sterline, al fine di sostenere la crescita e proteggerla contro la crisi del debito della zona euro.
La banca centrale ha dichiarato “le ridotte previsioni di crescita per il Regno Unito significano che il margine di un ristagno economico sarà più forte e più persistente”.
La banca ha inoltre lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,5%, fermo così dal marzo 2009, in una decisione ampiamente prevista.
La sterlina è scesa contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,45% a 1,5518.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che hanno presentato istanza di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 30 giugno è sceso a 374.000 contro le previsioni di un calo a 385.000. I dati della settimana precedente sono stati rivisti a 388.000 da 386.000.
I dati seguono il rapporto della società di elaborazione buste paga ADP che ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 176.000 nel mese di giugno, superando di gran lunga le aspettative per un aumento a 133.000.
Nel corso della giornata negli Stati Uniti l’Institute of Supply Management rilascerà un report sull’attività del settore dei servizi.