Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro questo giovedì, dopo il rilascio dei dati USA di questo giovedì che hanno supportato il biglietto verde, mentre le dichiarazione della Banca Centrale Europea continuano a pesare sull’euro.
Nella mattinata degli scambi USA il cambio EUR/USD ha toccato 1,3194, il minimo dal 25 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3231, in calo dello 0,55%.
Supporto a 1,3166, minimo del 25 luglio e resistenza a 1,334, massimo di mercoledì e di sei settimane.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 luglio è salito di 19.000 unità a 326.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti ad un aumento di 345.000 dalla lettura precedentemente riportata di 343.000.
Gli analisti avevano previsto che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sarebbero rimaste stabili a 345.000 la scorsa settimana.
I dati sono giunti dopo i dati della Fed di mercoledì che hanno mostrato che la banca centrale continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro, aggiungendo che il ritmo della crescita economica è “modesto”.
Gli operatori dei mercati attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola, per avere delle indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che i tassi di interesse resteranno bassi nella zona euro “per un periodo di tempo esteso”.
La BCE ha lasciato il tasso di interesse di riferimento al minimo record dello 0,5%.
La dichiarazione è giunta dopo che Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito al massimo di 2 anni di 50,3 a luglio, dalla lettura preliminare di 50,1. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8736.
Sempre oggi la BoE ha lasciato i tassi di interesse invariati al minimo record dello 0,5%, ed ha mantenuto invariato il programma di acquisti a 375 miliardi durante il primo vertice del Governatore Mark Carney.
La decisione è giunta dopo i dati Markit che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero del Regno Unito è salito a 54,6 lo scorso mese, da una lettura di 52,9 a giugno. Gli analisti avevano previsto una lettura a 52,8 a luglio.
Nella mattinata degli scambi USA il cambio EUR/USD ha toccato 1,3194, il minimo dal 25 luglio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3231, in calo dello 0,55%.
Supporto a 1,3166, minimo del 25 luglio e resistenza a 1,334, massimo di mercoledì e di sei settimane.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 luglio è salito di 19.000 unità a 326.000.
I dati della settimana precedente sono stati rivisti ad un aumento di 345.000 dalla lettura precedentemente riportata di 343.000.
Gli analisti avevano previsto che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sarebbero rimaste stabili a 345.000 la scorsa settimana.
I dati sono giunti dopo i dati della Fed di mercoledì che hanno mostrato che la banca centrale continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro, aggiungendo che il ritmo della crescita economica è “modesto”.
Gli operatori dei mercati attendono i dati USA di venerdì sull’occupazione non agricola, per avere delle indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che i tassi di interesse resteranno bassi nella zona euro “per un periodo di tempo esteso”.
La BCE ha lasciato il tasso di interesse di riferimento al minimo record dello 0,5%.
La dichiarazione è giunta dopo che Markit ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito al massimo di 2 anni di 50,3 a luglio, dalla lettura preliminare di 50,1. Gli analisti avevano previsto una lettura invariata.
L’euro è in calo contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,11% a 0,8736.
Sempre oggi la BoE ha lasciato i tassi di interesse invariati al minimo record dello 0,5%, ed ha mantenuto invariato il programma di acquisti a 375 miliardi durante il primo vertice del Governatore Mark Carney.
La decisione è giunta dopo i dati Markit che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero del Regno Unito è salito a 54,6 lo scorso mese, da una lettura di 52,9 a giugno. Gli analisti avevano previsto una lettura a 52,8 a luglio.