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BORSA USA torna a calare dopo breve recupero, dubbi su Grecia

Pubblicato 11.02.2010, 17:01
Aggiornato 11.02.2010, 17:05

NEW YORK, 11 febbraio (Reuters) - Wall Street torna a calare dopo avere temporaneamente recuperato le perdite di apertura. Gli indici newyorchesi restano complessivamente fragili, appesantiti dai dubbi sulla strategia di salvataggio della Grecia adottati - secondo le prime indiscrezioni da Bruxelles - dall'Unione europea.

Un'ora prima dell'avvio, la piazza americana aveva ricevuto la buona notizia del brusco calo nel numero di richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana. Le richieste, 43.000 meno della settimana precedente, erano state anche largamente inferiori alle stime, diffondendo una ventata ottimistica sui mercati.

Ma poco dopo dal vertice in Belgio sono emersi i contorni dell'azione di sostegno dell'Unione europea alla Grecia, giudicata troppo morbida dagli analisti per poter placare definitivamente le preoccupazioni sulla solvibilità dei paesi in difficoltà nella zona euro.

Una delle opzioni considerate, secondo fonti vicine alla Ue, è l'acquisto di bond greci da parte di banche statali della zona euro. "Più che di un vero salvataggio, si tratta di una linea di credito modificata", ha osservato un analista di Forex.com.

Intorno alle 17 italiane il Dow Jones <.DJI> cede lo 0,19%, lo Standard & Poor's 500 <.SPX> lo 0,32% e il Nasdaq <.IXIC> lo 0,25%. Scambiano in territorio ampiamente positivo Pepsico , avendo registrato utili trimestrali in linea con le attese e riaffermato l'outlook 2010, e 3M , che beneficia di un miglioramento di giudizio da parte di Bernstein grazie al miglioramento dei margini e del tasso di crescita.

Cede quasi nove punti percentuali Expedia , pur avendo battuto di un soffio le attese sugli utili del quarto trimestre 2009, perde quasi il 4% Treehouse Foods che supera le attese nei profitti ma delude nei volumi.

Cede infine oltre il 3% Credit Suisse , che pur avendo annunciato una forte ripresa nell'afflusso di clienti e liquidità ha annunciato utili deludenti nell'ultimo trimestre dello scorso anno.

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