Investing.com - L’euro scende al minimo di due mesi questo mercoledì, dopo i dati deludenti sulla zona euro, spingendo su il dollaro contro il paniere delle valute.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,5% a 1,1414 alle 04:42 ET (08:42 GMT), il minimo dal 20 agosto.
L’euro scende anche contro lo yen, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,51% a 128,33.
L’euro ha peggiorato la flessione sulla scia dei dati da cui è emerso che l’attività del settore privato nella regione è cresciuta al tasso più lento in oltre due anni ad ottobre, per via del rallentamento dovuto alle esportazioni che ha contagiato il settore dei servizi.
I dati hanno alimentato i timori per l’impatto economico dei dazi e degli scontri commerciali.
L’Italia rimane al centro della scena: ieri l’Unione Europea ha preso la decisione senza precedenti di respingere la bozza sul bilancio 2019 di Roma, dando al governo tre settimane per riproporre un piano rivisto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,37% a 96,07, il massimo dal 20 agosto, spinto dall’euro debole.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 112,46.
Nella notte, il Presidente Donald Trump ha criticato nuovamente la Federal Reserve e il suo presidente Jerome Powell per l’aumento dei costi di prestito.
“Dico solo questo: sono molto scontento della Fed perché con Obama i tassi di interesse erano pari a zero. Ogni volta che facciamo qualcosa di buono, la banca alza i tassi di interesse”, ha affermato.
La Fed ha alzato i tassi tre volte finora quest’anno, con l’economia USA che continua a rafforzarsi, e il quarto aumento è previsto per dicembre.
La sterlina si attesta al minimo di tre settimane, con la coppia GBP/USD giù dello 0,41% a 1,2929.
La sterlina rimane sotto pressione nello stallo sulle trattative per la Brexit a soli cinque mesi dalla prevista uscita del paese dall’UE e il Primo Ministro Theresa May si ritrova ad affrontare pesanti critiche politiche riguardo alla sua strategia per il divorzio.
Il dollaro canadese rimane stabile contro il cugino statunitense, con la coppia USD/CAD a 1,3096 in vista del previsto aumento dei tassi da parte della Banca del Canada nel corso della giornata.