
Per Favore, prova con una nuova ricerca
Di Alessandro Albano
Investing.com - La valuta unica (EUR/USD) è crollata ai minimi di ventidue anni rompendo il supporto di 1,03 nella giornata di martedì e oggi l'1,02, dopo che le indagini PMI hanno segnalato un pericolo recessione all'orizzonte per l'economia del blocco monetario. Dopo aver toccato i livelli del 2002, ciòè poco dopo la sua introduzione, molti osservatori si stanno interrogando circa la possibilità di una parity sul biglietto verde.
"Dall'inizio dell'anno, l'euro è sceso del 9,85% rispetto al dollaro statunitense", scrive in un commento Michele Sansone, Country Manager di iBanFirst per l’Italia. "Il forte calo della valuta comune è dovuto principalmente a tre fattori: flight to quality (gli investitori stanno abbandonando gli asset rischiosi e cercano un rifugio sicuro, ovvero il dollaro statunitense), momentum market (questo indica che il deprezzamento dell'euro non è ancora finito) e dati preoccupanti dell'eurozona".
Secondo l'esperto, la coppia EUR/USD è "estremamente conveniente" rispetto ai fondamentali sottostanti di lungo periodo, ma le valutazioni contano molto poco nei mercati momentum.
"Riteniamo che la probabilità che la coppia EUR/USD scenda alla parità quest'anno sia vicina all'80% - avverte Sansone - da un punto di vista tecnico, rimane solo un livello di supporto prima della parità, a 1,0219. In caso di breakout, il supporto successivo è a 0,9910 (la parità non è in realtà un livello tecnico forte, ma solo un livello psicologico per il mercato)”.
Sulla BCE, spiega Sansone, non si potrà fare molto affidamento in quanto non ha molto strumenti a disposizione "ad eccezione della forward guidance e della comunicazione (con scarso impatto a lungo termine).
"Un euro basso rispetto al dollaro complicherà ulteriormente il compito della BCE di affrontare l'inflazione. Significa che l'inflazione importata, che riflette soprattutto gli acquisti di energia, continuerà ad aumentare", sottolinea il manager della società dei pagamenti.
Per iBan First, non si prospettano grandi catalizzatori di rialzo per l'euro nel breve e medio termine, con i piani di inasprimento della BCE che "si areneranno nel quarto trimestre di quest'anno", mentre la Federal Reserve statunitense "continuerà ad agire".
Fatto, questo, che "accelererà sicuramente il deprezzamento dell'euro", a cui si aggiunge si aggiunge "il serio rischio di una crisi energetica in caso di forte maltempo invernale, come l'anno scorso". "L'EUR/USD potrebbe facilmente scendere sotto 0,90", avverte Sansone.
NEW YORK (Reuters) - Il dollaro perde altro terreno rispetto alle principali controparti dopo che i trader hanno ridotto le aspettative sul ciclo di rialzi a opera della Fed in...
LONDRA (Reuters) - Il dollaro perde ancora terreno contro le principali valute, con i trader che hanno ridotto le scommesse su rialzi aggressivi dei tassi di interesse da parte...
Di Scott Kanowsky Investing.com -- Il dollaro ha recuperato alcune perdite questo giovedì dopo il forte calo del giorno precedente a causa di dati sull’inflazione...
Sei sicuro di voler bloccare %USER_NAME%?
Confermando il blocco tu e %USER_NAME% non potrete più vedere reciprocamente i vostri post su Investing.com.
%USER_NAME% è stato aggiunto correttamente alla lista di utenti bloccati
Poiché hai appena sbloccato questa persona, devi aspettare 48 ore prima di bloccarla nuovamente.
Considero questo commento come:
Grazie!
La tua segnalazione è stata inviata ai nostri moderatori che la esamineranno
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.