NEW YORK (Reuters) - L'euro sale di quasi lo 0,5% rispetto ai minimi toccati di recente mentre il dollaro cede terreno, con gli investitori cauti alla vigilia del meeting Fed.
** In contrattazioni tranquille la maggior parte delle divise è poco mossa in attesa degli eventi di primo piano che scandiscono questa settimana per Cina e, appunto, Stati uniti.
** La scorsa settimana il biglietto verde ha messo a segno la miglior performance settimanale da settembre, toccando il massimo di 18 mesi. L'euro si è indebolito dopo che la Bce ha rivisto al ribasso le proprie stime di crescita e inflazione adottando toni cauti sullo stato di salute dell'economia mondiale.
** Oggi però il 'mood' per il dollaro è meno positivo.
** Diffuso nel primo pomeriggio e relativo a dicembre, l'indice Empire State della Fed di New York si è attestato a 10,90 ben al di sotto del consensus per 20,00.
** "Tutta la settimana ruota attorno alla Fed. Ci sono buone possibilità che si verifichi un ulteriore calo del cambio euro/dollaro dato che probabilmente ci sarà un rialzo dei tassi e dato che le attese del mercato per il prossimo anno sono per due altri rialzi", spiega Christin Tuxen, analista valutaria di Danske Bank.
** L'euro sale dello 0,4%, arrivando a toccare 1,1354 sul dollaro anche se Eurostat ha ridotto la lettura finale dell'inflazione di novembre della zona euro a 1,9% rispetto alla precedente stima di 2%.
** Sempre in settimana, da monitorare il discorso del presidente cinese Xi Jinping in occasione del 40esimo anniversario delle riforme adottate in Cina. Pechino inoltre dovrebbe tenere l'annuale "Central Economic Work Conference" in settimana.