Di David Pinchodo
Investing.com - In un movimento iniziato venerdì 4 novembre, l'euro/dollaro ha confermato il trend rialzista nell'ultima settimana, raggiungendo venerdì un massimo di $1,0364, con un aumento di oltre 600 pips in sei sessioni.
Ieri sera, la coppia EUR/USD ha iniziato la settimana con un piccolo gap, ma mantiene ancora la maggior parte dei guadagni della scorsa settimana, attualmente a 1,0315.
Calano le aspettative sui tassi Fed
Ricordiamo che il rialzo dell'euro dollaro negli ultimi 10 giorni è dovuto essenzialmente a una rivalutazione delle aspettative del mercato sul rialzo dei tassi della Fed. Infatti, venerdì 4 novembre, il rally di EUR/USD è iniziato dopo la pubblicazione di un tasso di disoccupazione statunitense più alto del previsto, che potrebbe aver portato la Fed a preoccuparsi dell'impatto del rialzo dei tassi sul mercato del lavoro statunitense.
Questo ha iniziato a far pendere la bilancia verso un rialzo dei tassi della Fed di "solo" lo 0,5% per l'ultima riunione del FOMC del 2022, che si terrà il 14 dicembre, esattamente tra un mese.
Giovedì scorso, i dati sull'inflazione statunitense, inferiori alle attese, hanno rafforzato le aspettative di un cambio di rotta della Fed, tanto che la probabilità di un rialzo dei tassi limitato allo 0,5% a dicembre è ora dell'85,4% secondo il barometro dei tassi della Fed, Investing.com, in aumento rispetto al 61,5% di una settimana fa.
Freni dal calendario macro
La cautela è ancora giustificata. Il mercato ha ancora un mese di tempo per tentennare e cambiare idea prima che la Fed emetta il suo verdetto.
A questo proposito, questa settimana diverse statistiche influenzeranno probabilmente le aspettative del mercato: tra questi, l'indice dei prezzi alla produzione e l'indice Empire State martedì, le vendite al dettaglio e la produzione industriale mercoledì e l'indice Philly Fed giovedì, senza dimenticare le statistiche sul mercato immobiliari di giovedì e venerdì e i numerosi interventi dei membri della Fed.
In Europa, martedì si attendono l'indice del clima economico tedesco ZEW e il PIL preliminare del terzo trimestre dell'Eurozona, seguiti dai dati sull'inflazione di ottobre previsti nella giornata di giovedì.
Migliora il profilo tecnico
Dal punto di vista grafico, possiamo ricordare che la coppia EUR/USD ha inviato importanti segnali rialzisti importanti la scorsa settimana. Come si vede dal grafico giornaliero sottostante, l'euro dollaro ha superato la parità e la sua media mobile a 100 giorni, uscendo inoltre dal canale di rialzo che aveva accompagnato l'ascesa della coppia dalla fine di settembre.
Su questo grafico possiamo anche vedere che l'area 1,0365-70, che corrisponde al massimo di venerdì scorso e al massimo del 10-141 agosto, è ora una resistenza immediata, prima della soglia psicologica di 1,04 e della media mobile a 200 giorni attualmente a 1,0433.
In altre parole, ci sono diversi ostacoli chiave vicino all'attuale livello di prezzo, che dovrebbero rendere i trader cauti per un possibile consolidamento o addirittura una correzione.
In questo contesto, il livello USD1,03 sarà il primo potenziale supporto da considerare, prima dell'area 1,02, che corrisponde al picco del 12 settembre.