Investing.com – I futures dell'oro sono saliti stamane, al massimo di un mese, mentre il dollaro scende contro le principali controparti, spingendo l’appeal del metallo prezioso; intanto la forte domanda dall’India e dalla Cina sostiene i prezzi.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna a febbraio a 1.661,15 dollari l'oncia troy nelle prime fasi degli scambi europei, in salita dell’1,85%.
I prezzi erano precedentemente saliti del 2,05% a 1.667,95 dollari l’oncia troy, il massimo dal 13 dicembre.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.631,95 dollari l’oncia troy, il minimo della sessione precedente e resistenza a 1.681,55, il massimo del 13 dicembre.
I dati ufficiali rilasciati in precedenza hanno dimostrato che l'economia cinese è cresciuta a un tasso annualizzato dell’ 8,9% nel quarto trimestre, rallentando dal tasso del 9,1% del trimestre precedente, ma leggermente migliore rispetto alle attese per un aumento del 8,8%.
Altri dati in Cian hanno mostrato che le vendite al dettaglio e le cifre della produzione industriale hanno anche battuto le previsioni, allentando i timori per un “atterraggio duro”, della seconda economia mondiale.
I dati ottimistici hanno sollevato il sentimento del mercato, spingendo gli investitori a evitare beni rifugio, come il dollaro statunitense. L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,5% a 81,25.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro, poiché incrementa l'appeal del metallo come attività alternativa e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Nel frattempo, la forte domanda fisica del metallo prezioso in India ha continuato sostenerne i prezzi. La stagione dei matrimoni è ricominciata il 15 gennaio e terminerà ad aprile, dopo una pausa di qualche settimana, per un periodo considerato non di buon auspicio peri matrimoni.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato +2,25%, a 30,18 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è schizzato del 2,9% a 3,743 dollari la libbra.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell'oro con consegna a febbraio a 1.661,15 dollari l'oncia troy nelle prime fasi degli scambi europei, in salita dell’1,85%.
I prezzi erano precedentemente saliti del 2,05% a 1.667,95 dollari l’oncia troy, il massimo dal 13 dicembre.
I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.631,95 dollari l’oncia troy, il minimo della sessione precedente e resistenza a 1.681,55, il massimo del 13 dicembre.
I dati ufficiali rilasciati in precedenza hanno dimostrato che l'economia cinese è cresciuta a un tasso annualizzato dell’ 8,9% nel quarto trimestre, rallentando dal tasso del 9,1% del trimestre precedente, ma leggermente migliore rispetto alle attese per un aumento del 8,8%.
Altri dati in Cian hanno mostrato che le vendite al dettaglio e le cifre della produzione industriale hanno anche battuto le previsioni, allentando i timori per un “atterraggio duro”, della seconda economia mondiale.
I dati ottimistici hanno sollevato il sentimento del mercato, spingendo gli investitori a evitare beni rifugio, come il dollaro statunitense. L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,5% a 81,25.
La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro, poiché incrementa l'appeal del metallo come attività alternativa e rende le materie prime espresse in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Nel frattempo, la forte domanda fisica del metallo prezioso in India ha continuato sostenerne i prezzi. La stagione dei matrimoni è ricominciata il 15 gennaio e terminerà ad aprile, dopo una pausa di qualche settimana, per un periodo considerato non di buon auspicio peri matrimoni.
Sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha segnato +2,25%, a 30,18 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a marzo è schizzato del 2,9% a 3,743 dollari la libbra.