TOKYO, 10 febbraio (Reuters) - L'euro resta sostenuto sul dollaro anche se perde un po' di vigore dopo l'apprezzamento di ieri in scia alla discesa dei rendimenti sul mercato obbligazionario Usa.
Nonostante il recente rialzo diversi operatori ritengono improbabile che la moneta unica abbia forza sufficiente per portarsi oltre i massimi trimestrali visti la settimana scorsa.
Dal governatore della Fed Ben Bernanke non sono arrivati segnali in merito a una riduzione del programma di acquisto bond della banca centrale, cosa che di conseguenza mantiene a distanza il momento di un eventuale rialzo dei tassi negli Usa.
D'altra parte il buon risultato dell'asta di Treasuries decennali di ieri ha contribuito a tenere schiacciati i rendimenti sui minimi da nove mesi, indebolendo il dollaro. Il mercato ha tuttavia evitato di esporsi troppo sull'euro alla luce delle parole di Jean-Claude Trichet della scorsa settimana, che hanno smorzato le aspettative di un rialzo dei tassi in tempi brevi in Europa.
"Al momento è difficile per l'euro salire sopra il picco toccato all'inizio del mese, occorerebbe un elemento nuovo per portarlo oltre quel livello" nota Keiji Matsumoto, strategist di Nikko Cordial Securities.
Alle 8,00 italiane l'euro/dollaro
Poco variato rispetto a ieri l'euro/yen