Investing.com – La sterlina è scesa contro il dollaro questo martedì, i mercati restano cauti le speranze che vengano prese delle misure per spingere la crescita economica da parte delle banche centrali, compresa la BoE che terrà un vertice nella settimana.
Nel pomeriggio europeo il cambio GBP/USD ha toccato 1,5673, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5670, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5614, minimo del 19 giugno e resistenza a 1,5776, il massimo del 20 giugno e di un mese.
I dati di ieri hanno mostrato che il settore manifatturiero USA si è contratto per la prima volta a giugno dal 2009.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Stamane i dati hanno mostrato che l’attività di costruzione nel Regno Unito è scesa al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni e mezzo a giugno, con un calo degli ordini e delle produzioni.
Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che l’indice PMI del settore edile è sceso a 48,2 a giugno, contro 54,4 di maggio, la lettura minore da dicembre 2009, sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo più contenuto a 53,0.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Banca d’Inghilterra possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo nel corso del vertice di giovedì, dopo i dati di ieri che hanno mostrato una contrazione del settore manifatturiero per il secondo mese consecutivo a giugno.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,20% a 0,8030.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prestiti netti ai privati sono scesi più del previsto a maggio.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti sono scesi a 1,3 miliardi di sterline a maggio dopo il dato del mese precedente di 1,4 miliardi di sterline e contro le aspettative per un calo a 1,1 miliardi di sterline.
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali.
Nel pomeriggio europeo il cambio GBP/USD ha toccato 1,5673, il minimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,5670, in calo dello 0,14%.
Supporto a 1,5614, minimo del 19 giugno e resistenza a 1,5776, il massimo del 20 giugno e di un mese.
I dati di ieri hanno mostrato che il settore manifatturiero USA si è contratto per la prima volta a giugno dal 2009.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Federal Reserve possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo per sostenere l’economia USA, colpita dalla crisi in corso nella zona euro.
Stamane i dati hanno mostrato che l’attività di costruzione nel Regno Unito è scesa al ritmo più veloce degli ultimi 2 anni e mezzo a giugno, con un calo degli ordini e delle produzioni.
Markit ed il Chartered Institute of Purchasing & Supply hanno dichiarato che l’indice PMI del settore edile è sceso a 48,2 a giugno, contro 54,4 di maggio, la lettura minore da dicembre 2009, sotto il livello del 50 che separa crescita da contrazione.
Gli analisti avevano previsto un calo più contenuto a 53,0.
I dati deboli hanno spinto la speculazione che la Banca d’Inghilterra possa implementare un terzo round di allentamento quantitativo nel corso del vertice di giovedì, dopo i dati di ieri che hanno mostrato una contrazione del settore manifatturiero per il secondo mese consecutivo a giugno.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,20% a 0,8030.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che i prestiti netti ai privati sono scesi più del previsto a maggio.
La Banca d’Inghilterra ha dichiarato che i prestiti netti sono scesi a 1,3 miliardi di sterline a maggio dopo il dato del mese precedente di 1,4 miliardi di sterline e contro le aspettative per un calo a 1,1 miliardi di sterline.
Gli USA rilasceranno i dati sugli ordinativi industriali.