MILANO (Reuters) - Prosegue il trend positivo che interessa l'obbligazionario italiano da inizio settimana, in un contesto tonico per l'intera periferia e in una seduta che ha visto il rendimento del nuovo Ctz toccare un nuovo minimo dall'introduzione dell'euro e il tasso del decennale italiano ritoccare il minimo storico raggiunto ieri.
In tarda mattinata il tasso del 10 anni italiano, che non risente dell'annuncio del nuovo dicembre 2024, si attesta a 2,446% dal 2,470% della chiusura di ieri, ritoccando il nuovo minimo dall'introduzione della moneta unica europea registrato ieri. Parallelamente il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni scende a 151 punti base da 152 pb della chiusura di ieri con una discesa sino a 147 pb, minimo dallo scorso 7 luglio.
Nell'ambito della tornata d'aste di fine mese iniziata oggi, ieri sera, il Tesoro ha detto che offrirà tra 6,5 e 8 miliardi nell'asta a medio lungo di giovedì in diversi titoli tra cui il nuovo Btp a 10 anni, offerto per 3,5/4 miliardi.
In tarda mattinata, sul mercato grigio il nuovo decennale scambia sul mercato grigio con un rendimento attorno al 2,41%.
In un contesto avaro di spunti macro, evento clou della giornata è stata l'asta del nuovo Ctz che ha visto il rendimento del titolo con scadenza agosto 2016 scendere a un nuovo minimo dall'introduzione dell'euro a 0,326% dallo 0,428% dell'ultima asta. Al netto della commissione, il rendimento del titolo si attesta allo 0,40%, un livello analogo a quello visto sul mercato grigio in fase pre-asta.
"L'asta complessivamente è andata bene: il Tesoro ha collocato l'importo massimo e anche il rapporto 'bid-to-cover', pur in calo rispetto agli ultimi periodi, si mantiene su buoni livelli", spiega uno strategist di una banca olandese.
Dopo l'appuntamento odierno - più esile per la decisione del Tesoro di cancellare il collocamento dei Btpei - la tornata d'aste di fine mese prosegue domani con il collocamento del Bot 6 mesi in cui, complice l'offerta negativa, sarà probabile assistere a un nuovo minimo storico dall'introduzione dell'euro. In tarda mattinata, il rendimento del titolo quota sul mercato grigio allo 0,12% contro lo 0,236% dell'asta di fine luglio.
"In generale, possiamo dire che il mercato è positivo e nel dettaglio che ad andare meglio sono le scadenza lunghe: 10 e 30 anni. Se dovesse davvero concretizzarsi la possibilità di un 'quantitative easing' assisteremo ancora a un appiattimento della curva", aggiunge lo strategist.
A innescare il trend positivo del mercato obbligazionario italiano, e più in generale della periferia, sono state le parole pronunciate venerdì scorso al forum di Jackson Hole dal presidente della Banca centrale europea. Mario Draghi ha detto chiaramente che Francoforte è pronta a misure non convenzionali spingendo al rialzo i mercati.
Da segnalare che in mattinata Madrid ha collocato 3,501 miliardi di euro in titoli a 3 e 9 mesi a tassi in calo.
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