Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro stamane, grazie al supporto dei dati sul PIL tedesco migliori del previsto, ma la moneta unica resta sotto pressione per via dei timori sulla situazione politica in Grecia.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2856, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2845, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,2813, minimo della sessione e minimo dal 18 gennaio e resistenza a 1,2903, massimo di ieri, lunedì.
L’euro si è rafforzato contro il dollaro dopo il rilascio di dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Nell’ultimo trimestre 2011 il PIL tedesco si è contratto dello 0,2%.
Il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
Stamane l’Agenzia Moody’s ha annunciato dei declassamenti in arrivo al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,7979 ed EUR/JPY in salita dello 0,23% a 102,61.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati preliminari sul PIL, mentre il centro per la ricerca economica europea (ZEW) rilascerà un report sul sentimento economico tedesco e su quello della zona euro. Inoltre, sono attesi per oggi a Bruxelles atri incontri tra i ministri delle finanze UE.
Sempre oggi gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2856, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1,2845, in salita dello 0,19%.
Supporto a 1,2813, minimo della sessione e minimo dal 18 gennaio e resistenza a 1,2903, massimo di ieri, lunedì.
L’euro si è rafforzato contro il dollaro dopo il rilascio di dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Nell’ultimo trimestre 2011 il PIL tedesco si è contratto dello 0,2%.
Il Presidente greco, Karolos Papoulias, incontrerà nuovamente oggi i partiti, nel tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
Stamane l’Agenzia Moody’s ha annunciato dei declassamenti in arrivo al settore bancario italiano, nei timori di un accesso limitato ai fondi.
L’euro è salito contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,7979 ed EUR/JPY in salita dello 0,23% a 102,61.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati preliminari sul PIL, mentre il centro per la ricerca economica europea (ZEW) rilascerà un report sul sentimento economico tedesco e su quello della zona euro. Inoltre, sono attesi per oggi a Bruxelles atri incontri tra i ministri delle finanze UE.
Sempre oggi gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.