Investing.com – I futures dell’oro sono saliti al massimo di tre settimane nella seduta di venerdì, poiché un forte selloff ha fatto scendere i mercati azionari, mentre le speranze che i tassi di interesse USA restino invariati ancora a lungo hanno spinto la domanda del metallo prezioso.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a giugno hanno chiuso la seduta di venerdì a 1.318,60 dollari l’oncia troy. I prezzi dell’oro sono saliti nella seduta precedente a 1.324,90 dollari l’oncia troy, il massimo dal 24 marzo.
L’argento con consegna a marzo è salito dell’1,53%.
La domanda dell’oro come bene rifugio è stata spinta giovedì, nei forti cali dei mercati globali che hanno visto l’indice Nasdaq scendere del 3,1%, la maggiore perdita giornaliera dall’agosto 2011.
Le crescenti tensioni geopolitiche hanno continuato a sostenere i prezzi dell’oro; il governo ucraino ha cercato di riprendere il controllo della citta di Slaviansk, dopo l’incursione dei separatisti pro annessione alla Russia.
L’oro è visto come investimento alternativo e spesso beneficia delle tensioni geopolitiche.
L’oro è stato spinto inoltre dopo il rilascio dei verbali del vertice di marzo della Fed rilasciati mercoledì.
Nei verbali si legge che i policymaker hanno discusso circa l’eventualità di mantenere i tassi di interesse al minimo storico fino all’aumento dell’inflazione, ma non hanno deciso la tempistica dell’inizio dell’aumento.
Il mese scorso, la banca centrale statunitense ha ridotto il ritmo mensile degli acquisti di 10 miliardi di dollari, a 55 miliardi di dollari, e ha ribadito che continuerà a ridimensionare il programma “a passi ulteriormente misurati”.
I prezzi dell’oro erano scesi dal massimo di sei mesi a metà marzo dopo che la Presidente della Fed Janet Yellen ha indicato che la che la banca potrebbe iniziare ad alzare il tasso di interesse circa sei mesi dopo la conclusione del programma di acquisti, suggerendo un aumento dei tassi di interesse verso l’inizio del 2015.
I futures del rame con consegna a maggio sono saliti al massimo di un mese di 3,078 dollari la libbra venerdì, prima di scendere a 3,041 alla chiusura, in calo dello 0m14% sulla giornata. Sulla settimana i prezzi Comex del rame sono saliti dello 0,23%.
I futures dell’argento con consegna a maggio sono scesi dello 0,50% venerdì, a 19,99 dollari l’oncia troy, portando i guadagni allo 0,29%.