Investing.com - I prezzi dell’oro sono in salita al massimo di tre settimane; i timori per le crescenti tensioni in Iraq hanno spinto la domanda di investimenti rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna ad agosto è salito al massimo della seduta di 1.285,10 dollari l’oncia troy, il massimo dal 27 maggio, prima di ridurre i guadagni e attestarsi a 1.283,20 dollari negli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,71%, o di 9,20 dollari.
L’oro è salito dello 0,01%, o di 10 centesimi venerdì a 1.274,10 dollari. Supporto a 1.260,10 dollari l’oncia, il minimo dal 12 giugno e resistenza a 1.294,70 dollari, il massimo dal 27 maggio.
I mercati continuano a seguire da vicino gli eventi in Iraq dal momento che i miliziani legati ad al-Qaeda hanno minacciato di prendere Baghdad dopo aver occupato altre importanti città nel paese nel corso del weekend.
L’oro è spesso considerato un investimento rifugio durante i periodi di tensioni geopolitiche.
Gli investitori restano cauti inoltre in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto per mercoledì e si aspettano nuove indicazioni sulla tempistica di un eventuale aumento dei tassi di interesse.
Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla produzione industriale e l’attività manifatturiera nell’Empire State nel corso della giornata.
Sempre sul Comex, l’argento con consegna a luglio è in salita dello 0,57%, o di 11,2 centesimi, a 19,76 dollari l’oncia troy.
Il rame con consegna a luglio è in aumento dello 0,55%, o di 1,7 centesimi, a 3,046 dollari la libbra.