LONDRA (Reuters) - Poco mossi i prezzi del greggio nelle contrattazioni europee, con il Brent scivolato in seduta ai minimi di tre settimane sotto 111 dollari a barile sulla notizia che la Libia si prepara a riprendere le esportazioni di petrolio da due porti rimasti chiusi per quasi un anno.
La settimana scorsa il benchmark del Mare del Nord ha perso il 2,3%, il calo settimanale più pronunciato da gennaio, penalizzato dalle notizie provenienti dalla Libia e dall'Iraq, dove le esportazioni di greggio non sono state praticamente influenzate dai combattimenti nel nord del paese.
Le forniture petrolifere verso molti importanti mercati, compresa l'Europa, restano abbondanti in un momento in cui la domanda per vari prodotti come benzina e diesel è stata piuttosto fiacca.
Oggi tra l'altro i dati sulla produzione industriale tedesca in maggio hanno mostrato la contrazione maggiore in oltre due anni, raffreddando il consumo di carburante nella principale economia europea.
Intorno alle 12 il contratto sul Brent per consegna agosto sale di 2 cent a 110,66 dollari dopo un minimo di tre settimane a 110,40. La scadenza analoga sul greggio Usa arretra di 15 cent a quota 103,91.
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