Investing.com – Il dollaro è sceso dai massimi di nove mesi contro lo yen questo venerdì; oggi si svolgono le elezioni in Giappone nelle aspettative di una allentamento più aggressivo da parte della Banca del Giappone.
Il cambio USD/JPY ha toccato 83,95 venerdì, il massimo dal 21 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 83,49, l’1,17% in salita sulla settimana.
Supporto a 82,47, minimo del 12 dicembre e resistenza a 83,95, massimo di venerdì.
Lo yen ha tagliato le perdite contro il dollaro in vista delle elezioni, dalle quali ci si aspetta una maggiore pressione verso la BoJ.
Il leader dell’opposizione Shinzo Abe, favorito come nuovo Primo Ministro, ha confermato la sua posizione in favore di ulteriori allentamenti per la Banca del Giappone a sostegno della crescita.
Intanto i dati deboli sull’inflazione USA che hanno assicurato il prosieguo dell’allentamento monetario da parte della Federal Reserve.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’inflazione è scesa dello 0,3% a novembre, in calo per la prima volta dopo sei mesi, in seguito al calo dei prezzi dei carburanti ed al tasso annuo d’inflazione all’1,8%.
La Fed ha dichiarato mercoledì che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
La banca centrale statunitense, ha dichiarato che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
Tutto ciò ha messo da parte i timori per il precipizio fiscale USA, vale a dire l’aumento automatico delle tasse ed i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 che potrebbe far deragliare la ripresa USA, qualora i decisori non riescano a trovare un accordo.
Nel corso della prossima settimana, gli investitori saranno concentrati sui dialoghi in corso a Washington sul precipizio fiscale. Gli operatori dei mercati attenderanno inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della BoJ che si terrà questo giovedì.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 17 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, un indicatore chiave della salute economica, nonché un report sugli investimenti in obbligazioni USA.
Martedì 18 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sul conto corrente.
Mercoledì 19 dicembre
Il Giappone rilascerà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, un indicatore basilare per la futura attività di costruzione, nonché per le nuove abitazioni. Il paese rilascerà inoltre i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 20 dicembre
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione ufficiale della banca che contiene il punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche attuali e future. Si terrà inoltre un’attesa conferenza stampa.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati rivisti sulla crescita del terzo trimestre e sull’attività manifatturiera a Philadelphia. Inoltre, gli USA pubblicheranno i dati sulla compravendita di case, un indicatore chiave della salute economica.
Venerdì 21 dicembre
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati rivisti sul sentimento dei consumatori a cura dell’Università del Michigan, nonché i dati sulle entrate e spese personali.
Il cambio USD/JPY ha toccato 83,95 venerdì, il massimo dal 21 marzo; successivamente il cambio si è attestato a 83,49, l’1,17% in salita sulla settimana.
Supporto a 82,47, minimo del 12 dicembre e resistenza a 83,95, massimo di venerdì.
Lo yen ha tagliato le perdite contro il dollaro in vista delle elezioni, dalle quali ci si aspetta una maggiore pressione verso la BoJ.
Il leader dell’opposizione Shinzo Abe, favorito come nuovo Primo Ministro, ha confermato la sua posizione in favore di ulteriori allentamenti per la Banca del Giappone a sostegno della crescita.
Intanto i dati deboli sull’inflazione USA che hanno assicurato il prosieguo dell’allentamento monetario da parte della Federal Reserve.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che l’inflazione è scesa dello 0,3% a novembre, in calo per la prima volta dopo sei mesi, in seguito al calo dei prezzi dei carburanti ed al tasso annuo d’inflazione all’1,8%.
La Fed ha dichiarato mercoledì che i tassi di interesse resteranno prossimi allo zero fino a quando il tasso di inflazione sarà vicino all’obiettivo del 2% fissato dalla banca, e finché il tasso di disoccupazione negli USA non sarà sceso sotto il 6,5%.
La banca centrale statunitense, ha dichiarato che continuerà con l’acquisto di 85 miliardi di dollari in titoli di stato ed obbligazioni per sostenere la ripresa economica.
Tutto ciò ha messo da parte i timori per il precipizio fiscale USA, vale a dire l’aumento automatico delle tasse ed i tagli alle spese in programma all’inizio del 2013 che potrebbe far deragliare la ripresa USA, qualora i decisori non riescano a trovare un accordo.
Nel corso della prossima settimana, gli investitori saranno concentrati sui dialoghi in corso a Washington sul precipizio fiscale. Gli operatori dei mercati attenderanno inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della BoJ che si terrà questo giovedì.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 17 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera nello stato di New York, un indicatore chiave della salute economica, nonché un report sugli investimenti in obbligazioni USA.
Martedì 18 dicembre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati ufficiali sul conto corrente.
Mercoledì 19 dicembre
Il Giappone rilascerà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza in valore tra importazioni ed esportazioni.
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie, un indicatore basilare per la futura attività di costruzione, nonché per le nuove abitazioni. Il paese rilascerà inoltre i dati sulle scorte di greggio.
Giovedì 20 dicembre
La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla dichiarazione ufficiale della banca che contiene il punto di vista interno della banca sulle condizioni economiche attuali e future. Si terrà inoltre un’attesa conferenza stampa.
Gli Stati Uniti produrranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, insieme ai dati rivisti sulla crescita del terzo trimestre e sull’attività manifatturiera a Philadelphia. Inoltre, gli USA pubblicheranno i dati sulla compravendita di case, un indicatore chiave della salute economica.
Venerdì 21 dicembre
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati rivisti sul sentimento dei consumatori a cura dell’Università del Michigan, nonché i dati sulle entrate e spese personali.