Investing.com – Titolo Fiat stabilmente in prima posizione fra i migliori dell’indice FTSE MIB , scambia ora a 3.6920, in guadagno dell’1.71%.
Netta inversione di tendenza quindi rispetto alla scorsa settimana, durante la quale ha toccato un minimo di 3.400.
Smentite seccamente dall’AD Marchionne, le voci che volevano il costruttore in trattativa con alcune banche per realizzare un aumento di capitale oscillante far 1 e 2 miliardi di euro, da utilizzare per l’acquisizione della rimanente quota di Chrysler.
Certamente non positiva per il lingotto, la presa di posizione del fondo Veba di origine del sindacato Uaw titolare del 41.5% di Chrysler che tenderebbe, con la sua decisione di registrare presso la SEC la sua partecipazione azionaria, a vanificare l’esclusiva d’opzione sul pacchetto azionario , da parte di Fiat.
Se la registrazione fosse portata a termine infatti, le azioni potrebbero essere liberamente offerte e vendute sul mercato, a chiunque fosse interessato.
Ciò evidentemente comporterebbe con grande probabilità, un aumento del valore del pacchetto azionario di Veba; da qui il ricorso alle vie legali di Fiat che non vorrebbe essere trascinata in una corsa al rialzo per l’acquisto.
Netta inversione di tendenza quindi rispetto alla scorsa settimana, durante la quale ha toccato un minimo di 3.400.
Smentite seccamente dall’AD Marchionne, le voci che volevano il costruttore in trattativa con alcune banche per realizzare un aumento di capitale oscillante far 1 e 2 miliardi di euro, da utilizzare per l’acquisizione della rimanente quota di Chrysler.
Certamente non positiva per il lingotto, la presa di posizione del fondo Veba di origine del sindacato Uaw titolare del 41.5% di Chrysler che tenderebbe, con la sua decisione di registrare presso la SEC la sua partecipazione azionaria, a vanificare l’esclusiva d’opzione sul pacchetto azionario , da parte di Fiat.
Se la registrazione fosse portata a termine infatti, le azioni potrebbero essere liberamente offerte e vendute sul mercato, a chiunque fosse interessato.
Ciò evidentemente comporterebbe con grande probabilità, un aumento del valore del pacchetto azionario di Veba; da qui il ricorso alle vie legali di Fiat che non vorrebbe essere trascinata in una corsa al rialzo per l’acquisto.