Investing.com – La sterlina ha cancellato le recenti perdite contro il dollaro, in attesa dei dati sui posti di lavoro, mentre gli investitori attendono l’esito sell’accordo sullo swap del debito greco.
Nel pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5758, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1.5722, in salita dello 0,04%.
Supporto a 1,5695, minimo di martedì e resistenza a 1,5813, il massimo del 22 febbraio.
Intanto i mercati restano cauti in vista della scadenza per la firma dell’accordo swap da parte dei creditori, un accordo che mira al writing down del 53,5% del debito del paese, pari a 177 miliardi di euro.
La partecipazione di oltre il 75% dei creditori è una condizione necessaria ad Atene per assicurarsi il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro ed evitare il default alla scadenza del 20 marzo.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato hanno pesato inoltre i dati australiani che mostrano un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre 2011 inferiore al previsto, sottolineando i timori per un rallentamento della crescita globale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GPB in salita dello 0,04% a 0,8346.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati a 2 giorni. In seguito gli USA rilasceranno i dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.
Nel pomeriggio europeo, il cambio GBP/USD ha toccato 1,5758, il massimo della sessione; successivamente il cambio si è attestato a 1.5722, in salita dello 0,04%.
Supporto a 1,5695, minimo di martedì e resistenza a 1,5813, il massimo del 22 febbraio.
Intanto i mercati restano cauti in vista della scadenza per la firma dell’accordo swap da parte dei creditori, un accordo che mira al writing down del 53,5% del debito del paese, pari a 177 miliardi di euro.
La partecipazione di oltre il 75% dei creditori è una condizione necessaria ad Atene per assicurarsi il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro ed evitare il default alla scadenza del 20 marzo.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato hanno pesato inoltre i dati australiani che mostrano un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre 2011 inferiore al previsto, sottolineando i timori per un rallentamento della crescita globale.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GPB in salita dello 0,04% a 0,8346.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati a 2 giorni. In seguito gli USA rilasceranno i dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.