MILANO (Reuters) - Si chiude in buon rialzo la seduta di Piazza Affari, che nonostante la debolezza dei bancari trova sostegno nella forza di alcuni titoli industriali e nel rimbalzo di Generali (MI:GASI).
Più incerte le altre borse europee, che scontano una serie di risultati societari deludenti tra cui quelli di Deutsche Bank, che con una flessione di oltre il 5% penalizza tutto il comparto finanziario.
** L'indice FTSE Mib chiude con un progresso dello 0,79% e l'Allshare dello 0,7%. Volumi nel finale intorno a 2,4 miliardi di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 cede lo 0,25%, con Francoforte in linea e Parigi piatta. A Wall Street gli indici oscillano intorno alla parità.
** UNICREDIT (MI:CRDI) lascia sul terreno l'1,65% al termine di una seduta volatile. Ieri sera sono stati resi noti i termini dell'aumento di capitale che partirà lunedì a un prezzo di 8,09 euro per ogni azione, pari a uno sconto del 38% rispetto al Terp sulla chiusura di ieri.
** GENERALI, arrivata a guadagnare anche oltre il 5%, chiude sotto i massimi a +1,8%. In mattinata un portavoce di Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ha smentito l'ipotesi che i cda di oggi e domani abbiano all'ordine del giorno un'offerta per la compagnia assicurativa, così come le indiscrezioni di una riunione straordinaria del board nel fine settimana.
** Comprata anche MEDIOBANCA (MI:MDBI) che si muove in controtendenza rispetto al comparto con un +1,6%. L'indice dei bancari italiani perde invece lo 0,9% e quello europeo lo 0,5%. INTESA SANPAOLO cede lo 0,9% e UBI (MI:UBI) l'1,5%.
** FERRARI (NYSE:RACE) festeggia con +3,7% risultati trimestrali e previsioni più forti delle attese. Rimbalza CNH (MI:CNHI), in progresso del 5,4%, mentre FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) è solo marginalmente positiva (+0,2%).
** Prosegue la corsa di STM (MI:STM) (+5%) innescata dai dati delle vendite dell'Iphone7 di Apple che ha una componente del gruppo di seminconduttori italo-francese.
** Acquistate le utility, guidate da ITALGAS in rialzo del 3%, mentre nel settore oil&gas SAIPEM (MI:SPMI) perde il 2,75%.
** Tra i minori affonda del 9,8% CREVAL, su cui Banca Akros ha tagliato il rating a "reduce" da "neutral".
** In calo del 4,7% RISANAMENTO che ieri a mercati chiusi ha annunciato i risultati 2016 chiusi con una pesante perdita.