Il CdA di Brembo ha approvato i risultati del 1° semestre 2011: i ricavi consolidati del Gruppo ammontano a € 632,7 milioni, in crescita del 19% rispetto all’analogo periodo del precedente esercizio. Nel corso del 1° semestre del 2011 tutti i settori registrano un andamento positivo: la crescita è trainata soprattutto dalle applicazioni per autovetture (+15,6%), per veicoli commerciali (+31,5%) e per motociclette (+22,5%); bene anche il settore delle corse e della sicurezza passiva, con incrementi, rispettivamente, del 29% e del 20%.
Anche a livello geografico la crescita è uniformemente distribuita: la Germania, che rimane il principale mercato del Gruppo rappresenta il 21,6% delle vendite e registra un incremento del 19,7%, l’Italia cresce del 26,6%, il Regno Unito e la Francia, rispettivamente, del 22,8% e 39,7%.
L’area Nafta, terzo mercato di riferimento del Gruppo dopo l’Italia, con un’incidenza sul totale fatturato di periodo del 18,1%, evidenzia una crescita dell’8,1%. I mercati emergenti continuano a registrare importanti incrementi di fatturato, in particolare l’India che cresce del 36%, la Cina del 14,2% ed il Brasile del 16,7%. Il Giappone cresce del 23,5%.
Nel corso del 1° semestre 2011, il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a € 425,4 milioni, con un’incidenza del 67,2% sulle vendite, sostanzialmente in linea con il 67% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo nel semestre è pari a € 81,1 milioni (12,8% dei ricavi) in crescita del 19,4% rispetto ai € 67,9 milioni del primo semestre 2010 (12,8% dei ricavi). Il margine operativo netto ammonta a € 42,9 milioni (6,8% dei ricavi) rispetto a € 31,8 milioni (6% dei ricavi) del 1° semestre 2010, dopo aver conteggiato ammortamenti per € 38,2 milioni, che si confrontano con € 36,1 milioni dell’analogo periodo del 2010. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 4,5 milioni e si confrontano con € 4,1 milioni nel 1° semestre 2010.
La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l’esercizio dalla normativa vigente, è pari a € 12,6 milioni (€ 8,1 milioni nel 1° semestre 2010). Il tax rate del semestre risulta pari al 33,4%, che si confronta con il 30,5% del 1° semestre 2010. Il periodo chiude con un utile netto di € 24,7 milioni, in progresso del 32,6% rispetto al semestre dello scorso anno.
La posizione finanziaria netta si attesta a € 281,4 milioni da € 268,8 milioni del 30 giugno 2010 e s’incrementa di € 12,6 milioni, principalmente per effetto degli importanti investimenti produttivi realizzati nel periodo e del pagamento dei dividendi, avvenuto lo scorso maggio.
I risultati del Gruppo nel 2° trimestre 2011
Passando ad analizzare i risultati del solo 2° trimestre, si registrano ricavi per € 320,5 milioni, in aumento dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il margine operativo lordo ammonta a € 42,6 milioni (13,3% dei ricavi) in progresso del 15,3% sull’anno precedente. Migliora anche il margine operativo netto, che si attesta a € 23,2 milioni (pari al 7,2% dei ricavi).
Il trimestre chiude con un utile netto di € 13,5 milioni, in aumento del 12,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Prevedibile evoluzione della gestione
La proiezione degli ordini in portafoglio conferma, anche per la restante parte dell’anno, un positivo andamento nella crescita dei fatturati, omogeneamente distribuito nelle varie aree di business del Gruppo, sebbene permanga una forte cautela legata all’estrema incertezza dello scenario macroeconomico internazionale.
L’importante sforzo profuso per la partenza contestuale dei quattro nuovi investimenti produttivi e l’attenzione al massimo contenimento dei costi di start-up continueranno anche nei prossimi mesi.
Anche a livello geografico la crescita è uniformemente distribuita: la Germania, che rimane il principale mercato del Gruppo rappresenta il 21,6% delle vendite e registra un incremento del 19,7%, l’Italia cresce del 26,6%, il Regno Unito e la Francia, rispettivamente, del 22,8% e 39,7%.
L’area Nafta, terzo mercato di riferimento del Gruppo dopo l’Italia, con un’incidenza sul totale fatturato di periodo del 18,1%, evidenzia una crescita dell’8,1%. I mercati emergenti continuano a registrare importanti incrementi di fatturato, in particolare l’India che cresce del 36%, la Cina del 14,2% ed il Brasile del 16,7%. Il Giappone cresce del 23,5%.
Nel corso del 1° semestre 2011, il costo del venduto e gli altri costi operativi ammontano a € 425,4 milioni, con un’incidenza del 67,2% sulle vendite, sostanzialmente in linea con il 67% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo nel semestre è pari a € 81,1 milioni (12,8% dei ricavi) in crescita del 19,4% rispetto ai € 67,9 milioni del primo semestre 2010 (12,8% dei ricavi). Il margine operativo netto ammonta a € 42,9 milioni (6,8% dei ricavi) rispetto a € 31,8 milioni (6% dei ricavi) del 1° semestre 2010, dopo aver conteggiato ammortamenti per € 38,2 milioni, che si confrontano con € 36,1 milioni dell’analogo periodo del 2010. Gli oneri finanziari netti sono pari a € 4,5 milioni e si confrontano con € 4,1 milioni nel 1° semestre 2010.
La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste per l’esercizio dalla normativa vigente, è pari a € 12,6 milioni (€ 8,1 milioni nel 1° semestre 2010). Il tax rate del semestre risulta pari al 33,4%, che si confronta con il 30,5% del 1° semestre 2010. Il periodo chiude con un utile netto di € 24,7 milioni, in progresso del 32,6% rispetto al semestre dello scorso anno.
La posizione finanziaria netta si attesta a € 281,4 milioni da € 268,8 milioni del 30 giugno 2010 e s’incrementa di € 12,6 milioni, principalmente per effetto degli importanti investimenti produttivi realizzati nel periodo e del pagamento dei dividendi, avvenuto lo scorso maggio.
I risultati del Gruppo nel 2° trimestre 2011
Passando ad analizzare i risultati del solo 2° trimestre, si registrano ricavi per € 320,5 milioni, in aumento dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il margine operativo lordo ammonta a € 42,6 milioni (13,3% dei ricavi) in progresso del 15,3% sull’anno precedente. Migliora anche il margine operativo netto, che si attesta a € 23,2 milioni (pari al 7,2% dei ricavi).
Il trimestre chiude con un utile netto di € 13,5 milioni, in aumento del 12,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Prevedibile evoluzione della gestione
La proiezione degli ordini in portafoglio conferma, anche per la restante parte dell’anno, un positivo andamento nella crescita dei fatturati, omogeneamente distribuito nelle varie aree di business del Gruppo, sebbene permanga una forte cautela legata all’estrema incertezza dello scenario macroeconomico internazionale.
L’importante sforzo profuso per la partenza contestuale dei quattro nuovi investimenti produttivi e l’attenzione al massimo contenimento dei costi di start-up continueranno anche nei prossimi mesi.