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RCS MediaGroup: risultati al 30 giugno 2011

Pubblicato 28.07.2011, 16:24
Il contesto macroeconomico del primo semestre dell’esercizio 2011 ha confermato la generale flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo, in parte compensata dalla crescita della raccolta pubblicitaria sui mezzi on-line. In particolare la situazione spagnola risulta peggiore rispetto a quanto si osserva mediamente nell’area Euro.

Il mercato pubblicitario spagnolo ha visto recentemente aggravarsi il trend negativo già in precedenza evidenziato, con previsioni peggiorative su base annua per l’intero comparto: a partire dal mese di maggio in particolare la raccolta pubblicitaria sui mezzi televisivi ha registrato un ulteriore importante calo.

I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 1.029,1 milioni, rispetto ai 1.045 milioni a perimetro omogeneo del pari periodo 2010 (1.096,6 milioni reported), principalmente per il calo dei ricavi diffusionali di Quotidiani Spagna e del settore Collezionabili. I ricavi pubblicitari di Gruppo sono in linea col pari periodo 2010 e si attestano a 380,6 milioni: l’incremento evidenziatosi nel primo trimestre del 2011 è attenuato dall’assenza di eventi sportivi rilevanti nel periodo e invece verificatisi nel 2010.

I ricavi diffusionali sono pari a 505 milioni e risultano a perimetro omogeneo in calo di 15,4 milioni rispetto al primo semestre 2010. I ricavi editoriali diversi, pari a 143,5 milioni, risultano stabili a perimetro omogeneo, riflettendo in particolare i buoni risultati di Quotidiani Italia. L’EBITDA pre oneri e proventi non ricorrenti risulta positivo per 56,5 milioni (69,8 milioni nel primo semestre 2010 a perimetro omogeneo, 73 milioni reported), in particolare per il contributo delle aree Libri e Periodici, che parzialmente compensano le flessioni delle aree Quotidiani Spagna e Quotidiani Italia, entrambe negativamente influenzate dell’assenza di rilevanti eventi sportivi nel 2011 e - per quanto riguarda la Spagna - dal generalizzato calo delle diffusioni e dalle difficoltà del mercato pubblicitario.

L’EBITDA post oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 47,3 milioni (68,8 milioni a perimetro omogeneo nel pari periodo 2010, 72 milioni reported), considerando oneri e proventi netti non ricorrenti pari rispettivamente a 9,2 milioni e 1 milione. Il target iniziale di 200 milioni del Piano di Interventi varato nel 2009 è stato ampiamente superato, generando oggi, dopo 24 mesi, benefici complessivi per 239,2 milioni.

L’impegno sul contenimento dei costi continuerà a manifestare i suoi effetti positivi anche nel corso dell’esercizio 2011, garantendo una migliore organizzazione ed allocazione delle risorse necessarie per lo sviluppo. Il risultato operativo (EBIT) è pari a -2,3 milioni rispetto ai +12,7 milioni del primo semestre 2010. Escludendo oneri e proventi di natura non ricorrente il risultato operativo è positivo per 8,2 milioni.

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 12,2 milioni (14,3 milioni nel corrispondente periodo 2010). La variazione positiva di 2,1 milioni è prevalentemente attribuibile alla riduzione dell’indebitamento medio, cui si aggiungono minori attualizzazioni di poste patrimoniali. Il risultato netto di periodo è pari a -19,5 milioni, rispetto ai -9,8 milioni del primo semestre 2010.

L’indebitamento finanziario netto si riduce ulteriormente, sia rispetto al 30 giugno 2010 di 134,7 milioni, sia rispetto al 31 dicembre 2010 di 3,2 milioni, e si attesta a 967,6 milioni. L’organico medio, pari a 6.027 risorse, si riduce di 199 unità rispetto al pari periodo 2010 principalmente per effetto dell’attuazione dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo, compensati in parte dal potenziamento delle attività digitali.

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