Investing.com - L’euro è sceso contro le altre valute questo giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea ha presentato un nuovo programma di acquisto di bond in conclusione al vertice di politica monetaria, nel tentativo di arginare la minaccia di deflazione nella zona euro.
Il cambio EUR/USD è sceso ai minimi della seduta di 1,1518, non lontano dal minimo di 11 settimane di 1,1459, dopo essere sceso a 1,1526, in calo dello 0,72% sulla giornata.
La BCE ha annunciato che lancerà un programma di acquisti mensili da 60 miliardi che avrà inizio a marzo e durerà fino a settembre 2016.
Il programma da 1,2 mila miliardi di euro aumenterà il bilancio della BCE, ha dichiarato Draghi. La manovra dovrebbe supportare la domanda e l’aumento del credito, contribuendo a riportare l’inflazione verso l’obiettivo della banca del 2%.
Draghi ha riconosciuto che l’azione della BCE dello scorso anno è stata “insufficiente” nel limitare la minaccia di deflazione dell’area.
Il tasso annuo di inflazione nella zona euro è sceso in territorio negativo lo scorso mese, in calo dello 0,2%.
Draghi ha dichiarato che i rischi per la zona euro restano al “ribasso” ma ha aggiunto che l’azione di oggi dovrebbe sostenere le previsioni. Ha aggiunto che il calo dei prezzi del petrolio ha supportato le famiglie ed in generale una ripresa.
“Tuttavia sulla ripresa continuano a pesare il tasso alto di disoccupazione ed il debito pubblico alto”, ha aggiunto Draghi.
L’euro è in calo anche contro lo yen, con la coppia EUR/JPY in calo dello 0,78% a 135,73, dal 136,74 prima dell’annuncio.
Il cambio EUR/CHF è in calo dello 0,70% a 0,9908. La moneta unica è scesa ai minimi di 0,7722 contro il franco svizzero lo scorso giovedì, dopo che la banca nazionale svizzera ha abbandonato il tasso minimo di cambio di 1,20.
Il tasso era stato introdotto nel settembre 2011, nel tentativo di arginare la deflazione ed evitare il continuo apprezzamento del franco.